giovedì 22 novembre 2007

GAY E SESSO

(Intervista di Vittorio, allora studente ventunenne di Architettura, registrata il 10 Gennaio 2005)
- Il sesso... se mi piace? Ma che domande sono queste? ... Ma tu pensi che ci siano ragazzi a cui il sesso non piace? Gay e etero... su questo almeno non credo che ci sia nessuna differenza. Il problema non è se ti piace o non ti piace ma se lo puoi fare o no... e poi, scusa eh... ma non è nemmeno una questione mentale.. sì, va be’... in un certo senso è pure una questione mentale... ma per noi maschietti è proprio una questione fisiologica spicciola... ma che te lo devo dire io? Ma lo sai, su, lo sai benissimo. Sì al livello generale mi piace moltissimo, certo che poi tra modo e modo c’è differenza...
- Ma tu pensi che i gay in particolare c’abbiano la fissa del sesso?
- Beh... sì, cioè sì e no... piacere piace, per carità... ma che razza di domande fai... vebbe’ sì, un po’ ce l’ho la fissa del sesso, ma così, cioè... mi piace e pure molto... però non è mica una mania... è una cosa che mi piace... però quando non c’è non vado mica in crisi di astinenza... cioè io a rischio di beccami malanni per questioni di sesso non ci andrei mai... e nemmeno mi metterei in ridicolo o a fare il matto solo per arrivare a fare un po’ di sesso... poi con gente che non conosco non mi passa nemmeno per la testa. Ci stanno dei ragazzi un po’ fissatelli... che certe volte pare che se non lo fanno scoppiano e che magari si vanno a cercare i ragazzi nei peggio posti... però pure quelli secondo me ci vanno perché pensano che si può cominciare dal sesso ma che dopo c’è l’amore... io qualcuno l’ho conosciuto, uno mi s’è messo appresso perché lui voleva da me una cosa sola, così diceva, ma lui in effetti non cercava solo sesso, voleva partire di là, io gli ho detto di no e lui s’è stato buono buono e allora l’ho pure coccolato un po’ e c’è stato pure bene, sembrava uno assatanato di sesso, poi s’è messo a parlare e m’ha raccontato un sacco di cose, poi m’ha chiesto se ci potevamo rivedere ma io l’ho fermato subito, lui ha precisato che era interessato a me pure senza sesso e io gli ho detto che io però non ero interessato a lui e che non era un problema di sesso, ma che proprio non era il mio tipo... fisicamente, ho detto... però in effetti non mi piaceva per un’altra ragione, certe volte era aggressivo anche in modo aspro e a me così non piaceva affatto... però che fai? Come glielo dici? ... Non mi piaci fisicamente... lo accettano pure, ma non mi piaci perché sei aggressivo non glielo puoi mica dire... Però quello, secondo me, si sarebbe accontentato di essere un po’ coccolato, anche solo al telefono... sai quei ragazzoni esuberanti che però nessuno gli ha mai voluto bene... quando trovano uno che li coccola un po’ ci si buttano... e non è nemmeno un problema di sesso, ma proprio di sentire l’attenzione di qualcuno... C’è una cosa... tanti ragazzi, cioè tanti ragazzi gay li ho visti interessati al sesso ma a livello di tenerezza reciproca, questo sì, moltissimo, ma lì il sesso è un mezzo, non un fine... e poi, invece, altri vivevano una specie di cameratismo sessuale, ecco, questa è una cosa che mi ha colpito molto e che mi ha pure eccitato parecchio... aspetta! Adesso te la racconto... insomma, quando io sono arrivato all’università l’anno scorso c’era un gruppetto di ragazzi che si conoscevano già dal liceo, io con loro non c’entravo niente, però sai... fisicamente non erano male e poi a me mi davano tanto l’impressione di essere dei nostri... insomma io ho cercato di avvicinarmi a questi ragazzi e mi sono un po’ reso conto di come stavano le cose, pure se molto alla larga. Loro erano tre, sembravano quattro o cinque ma, diciamo così, quelli veri erano tre, gli altri giravano solo intorno. Io mi sono avvicinato come faccio io, sai, perché lì ci so fare... eh beh! Insomma sono riuscito a diventare il quarto e ho passato una settimana insieme con loto in campagna subito dopo natale. Che erano gay lo penso io ma non no sono sicuro anzi... io sono capitato in camera con uno, ma proprio un bel ragazzo... quello, dentro casa stava in pratica sempre nudo, non del tutto... vabbe’, ma quasi... per lui stare sul letto in mutande quando in stanza ci stavo pure io era normale e pure fare allusioni sessuali e toccarsi davanti a me, sempre con gli slip, ma io non l’avrei mai fatto, si creavano dei momenti di disinibizione totale, almeno da parte sua, al punto che ho messo pure in dubbio l’idea che fosse gay... perché insomma, se fosse stato gay la cosa non sarebbe finita lì. E quando stavamo tutti e quattro insieme a vedere la tv, niente porno ma proprio la comunissima tv, si appoggiavano l’uno all’altro e pure a me, c’era un contatto fisico piuttosto interessante, forse interessante solo per me... comunque l’atmosfera era rilassata, molto gradevole... perché stare vicino a tre ragazzi che giocano un po’ è bello... ma adesso perché t’ho raccontato tutta questa storia? ... Tu dici che quelli non erano gay eh? probabilmente no... io non avrei mai fatto quello che facevano loro... anche in situazioni del genere ti senti diverso... lo so, lo so... Oh.. Poi per i gay c’è tutta un’altra storia, adesso me la stavo dimenticando... quella dello sport.. e sì eh! Gay palestrati e sportivi, a parte che la mania ce l’hanno comunque, ma c’è il fatto che un gay in palestra o in piscina non ci va solo per motivi sportivi... adesso, diciamocelo chiaro, tanto tu lo sai, te l’ho detto, io ci vado perché è uno spettacolo unico e non è come un film... è dal vivo... e poi è una cosa che c’ha un’attrattiva tutta particolare... tu certi ragazzi li puoi conoscere, ci puoi parlare, te li puoi fare amici... e succede eh! ... e poi te le puoi guardare nudi, tutto con la massima naturalezza, cioè li vedi nudi ma non sono degli sconosciuti, voglio dire che li vedi anche nudi ma quello è un aspetto solo della cosa... certo ci devi andare cauto... cioè, se giochi coperto, nel senso che loro di te non sanno niente... beh, insomma, non puoi esagerare, se no ti sgamano, ma se non esageri si crea una confidenza totale.. e poi a certi ragazzi farsi vedere nudi piace o almeno non li imbarazza per niente, nello spogliatoio non è mai uno scappa e fuggi... ridono scherzano e non si rivestono subito... ecco, forse per certi ragazzi il clima dello spogliatoio è rassicurante e penso che se sapessero che sono gay le cose non cambierebbero... non fare quella faccia! Io penso che tanti ragazzi tutti questi complessi con i gay non ce li abbiano più...
- E allora perché non glielo dici?
- Bah... insomma, non esageriamo... tu dici che li sto imbrogliando? Mh! Vabbe’, ma se mi ci tolgo pure quello che ci resta? Almeno così quando torno a casa so a che pensare... dai, non mi fare il moralista! ... ma come glielo posso dire! ... e poi sono amici e non li voglio mettere in difficoltà... vabbe’, vabbe’... sono un ipocrita... sì... c’ho il mio interesse... sì... e allora? Ma tu che faresti? No, perché il moralismo troppo radicale non lo sopporto proprio... ma scusa, ma in fondo io a loro che cosa sto togliendo? Io non sto rubando niente... anzi sono io che do valore a cose che per loro non hanno importanza... basta va’... adesso non dico più niente, con questa cosa m’hai fregato... lo vedi... pure tu imbrogli... e mi fai dire un sacco di stupidaggini... mi sa che io quella cassetta la distruggo... buono, buono... scherzo... non la distruggo, non ti preoccupare, però non mi dire che sono un imbroglione... capito?

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