lunedì 31 dicembre 2007

CIAO MARCO

Ciao Marco,
ho letto con la massima attenzione il tuo commento. La prima cosa che mi sono chiesto è stata quanti anni puoi avere, se tua madre ricorda di avere visto soldati nazisti coinvolti in attività omosessuali, tenendo presente che in ogni caso deve averli visti non dopo il 1945, data in cui poteva essere giovanissima ma, per conservare un ricordo del genere, non poteva essere una bambina, posso ipotizzare che tua madre possa essere al massimo del 1935. Nella migliore delle ipotesi, potrebbe avere adesso poco più di 70 anni, il che significa che tu non puoi essere giovanissimo, non puoi avere assolutamente meno di 30 anni e, se tua madre fosse del 25 invece che del 35, potresti averne anche 60, cioè essere sostanzialmente mio coetaneo. Ma andiamo avanti. Sulla sostanza del tuo commento mi sento totalmente d’accordo, ma su molti elementi di dettaglio non credo tu abbia ragione. Che i padri possano sentirsi attratti vero i loro figli mi sembra estremamente improbabile. Mi potresti giustamente obiettare che io ho occasione di parlare in pratica solo con omosessuali e che di omosessuali sposati e con figli ce ne sono decisamente pochissimi. Aggiungo che sono certamente di più di quanto si pensi e aggiungo un’altra cosa. Mi è capitato diverse volte, non molto frequentemente per la verità, di parlare con bisessuali che erano o erano stati sposati e avevano avuto figli, i loro conflitti erano tra la tipica vita familiare e gli affetti omosessuali che vivevano parallelamente alla loro vita familiare. Non mi è mai capitato di sentire di un padre bisex che abbia provato un interesse di natura sessuale per i figli. Non nego che posa accadere, ma cose del genere non ne ho mai incontrate. Ammetto d’altra che occupandomi io di omosessuali, che in genere non si sposano e non hanno figli, non sono la persona più adatta ad esprimere pareri informati in materia. Che i ragazzi si masturbino “fra loro”, francamente, non mi sembra affatto corrispondere al comportamento della stragrane maggioranza dei ragazzi. Masturbarsi è una cosa che implica solo un rapporto con la propria fantasia e non richiede nessuna particolare disinibizione La masturbazione reciproca è invece una vera e propria attività sessuale di coppia, talvolta di gruppo, se condotta da ragazzi giovanissimi a livello di gioco e di esplorazione sessuale, situazione in cui tra l’altro non sono così propenso a pensare che ci sia necessariamente una dimensione omosessuale, che invece mi sembra evidente quando si tratta di attività volute in modo esplicito all’interno di una coppia gay vera e propria, anche di ragazzi molto giovani. In ogni caso, che queste attività si realizzino prima dei 12/13 anni (scuola media) è decisamente poco credibile. Quanto alle abitudini sessuali degli animali non sono certo la persona più competente a parlarne perché sono questioni delle quali non mi sono mai occupato. Quanto al comandamento evangelico dell’amore che appare lontanissimo dalle condanne che la Chiesa esprime, mi sento di convenire con te al 100%... Nel formulare le mie critiche all’operato della Chiesa non intendo minimamente scalfire la figura di Gesù che, anche solo sotto il profilo schiettamente umano, è decisamente ad un altro livello, ben al di sopra delle polemiche che la Chiesa suscita. Quanto alle tue considerazioni sui Romani avrei moltissime cose da dire. Che i ragazzini fossero mandati tra le truppe romane per tenerne alto il morale non mi risulta affatto e meno che mai che fossero allevati per questo scopo, anche se l’omosessualità era sicuramente praticata e tollerata anche nell’esercito romano. Più vicino alla realtà mi sembra quello che dici dei Greci, bisognerebbe però esaminare le cose nel dettaglio. Fatto sta che il Simposio e il Fedro di Platone sono dei veri e propri inni all’amore omosessuale anche se tra i dialoghi di Platone e la vita reale dei suoi contemporanei doveva esserci uno scarto enorme. Carissimo Marco... una sola cosa mi chiedo: ma perché dobbiamo sforzarci di argomentare a difesa della normalità della omosessualità? Io credo che al di là di qualunque argomentazione, la cosa sia evidente a chiunque non voglia chiudere gli occhi. Concludo questo post riportando le bellissima chiusura del tuo commento.
E pensare che un abbraccio è un abbraccio....
Le differenze dove sono? Io non ne vedo... L'unica cosa che vedo è una colossale montagna di ignoranza...
Un grande abbraccio.
gayproject

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