domenica 23 dicembre 2007

SUL COMMENTO CRITICO di V87 a “CIAO DISTILLATO 31”

Ciao V87,
i complimenti devo farli io a te per il tuo commento, quando ho scritto quel post me ne sentivo fiero, mi sembrava di avere messo ogni cosa al suo posto e di avere schematizzato bene... poi leggendo il tuo commento mi sono detto: “Ma ha ragione!” Dici che il mio distinguere tra persona e comportamento sa di gesuitica perfidia. Beh, pensandoci bene, direi che è vero e che c’è dietro un tentativo di salvare capra e cavoli con un giochetto simile... in fondo condannare i comportamenti e non le persone è pur sempre un modo indiretto di biasimare le persone che quei comportamenti mettono in atto, e tu vedi nel mio sottolineare l’insoddisfazione di quelle persone un implicito (e neanche tanto) giudizio morale. Se da un lato ammetto che probabilmente e inconsciamente posso aver scritto quello che ho scritto giocando con le parole e sulla base di una doppia coscienza, una coscienza libera all’eterno e una intrisa mi radicato moralismo sotto la superficie, resta però un fatto oggettivo: tra le persone che mettono in pratica comportamenti che in modo molto improprio e approssimativo chiamo del terzo tipo, effettivamente non ho trovato quasi mai persone soddisfatte. E’ ben vero che chi prende contatto con me è passato per il filtro del blog, che in effetti è un filtro a maglie molto strette, che quindi lascia passare solo persone molto particolari e questo fatto potrebbe avermi indotto a una generalizzazione impropria, ma qualche perplessità mi resta. In ogni caso, e lo dico con piena coscienza, non ho inteso formulare alcun giudizio negativo, non mi sto difendendo, sto solo affermando che non è così di fatto e che mi dispiace di aver dato questa impressione. Ribadisco che, almeno a livello cosciente, in tutta onestà, non mi metterei mai dalla parte di quello che giudica ed avrei anzi, come qualcuno di voi sa, parecchie cose da rimproverarmi. Quanto al mancato inserimento, nella mia schematizzazione, dei ragazzi gay che hanno il ragazzo e che vivono serenamente la loro sessualità e la loro affettività, beh... effettivamente è una omissione imperdonabile dovuta forse a problemi generazionali, questa categoria, se così vogliamo chiamarla, comincia ad esistere, per la verità a livelli minimi, soltanto in questi anni. Quarant’anni fa queste cose non esistevano nemmeno nell’iperuranio gay. Certo, capisco benissimo che per un ragazzo gay la prospettiva di una vita stabile di coppia sia un sogno e uno scopo della vita e mi scuso con quei ragazzi di non aver valorizzato e anzi di avere rimosso quella categoria di persone che, sicuramente, mi piacerebbe molto che diventasse molto numerosa. L’osservazione in merito alle coppie gay stabili mi fa capire che uno stacco generazionale c’è e che questo blog, per essere veramente utile dovrebbe divenire progressivamente sempre più vostro, anche se, devo dire che ultimamente stiamo decisamente salendo di livello sotto tutti i punti di vista e la discussione e il confronto diventano cose sostanziali, come con i commenti di Distillato e di V87. Ultima questione... è vero che le schematizzazioni creano stereotipi, ma l’eliminazione delle schematizzazioni ridurrebbe qualsiasi riflessione sulla sessualità una pura critica dei preconcetti, cosa peraltro meritoria. Resterebbe in piedi la possibilità di un approccio assolutamente non sistematico, ossia resterebbe l’ipotesi di ridurre drasticamente sul blog le discussioni di carattere teorico (che però hanno molto seguito) per lasciare il massimo spazio a una antologia di documenti di vita gay, tornando un po’ al progetto originario. Credo però che sia meglio mantenere un equilibrio e alternare un po’ i contenuti. Grazie V87, alimentare una discussione seria di alto profilo è una cosa importante perché serve a capire quello che i gay pensano veramente. Questo blog è vostro e sta crescendo in modo splendido perché ci siete voi che lo fate crescere. Grazie Ragazzi!

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