venerdì 30 novembre 2007

DIAOLOGO GAY GAY E GAY ETERO IERI E OGGI

Paolo ha così commentato il post “Affabulazione gay” su “Storie gay e non solo”:

“Ho dovuto leggere un paio di volte tutto l'intervento prima di cogliere un aspetto che per me è fondamentalmente sbagliato: questo ragazzo parla di mondo separato in maniera negativa all'inizio, infatti scorrendo il testo mi è sembrato dapprima che il presupposto dello stesso intervento fosse questo mondo separato, poi, continuando ancora, presupposto mi è sembrato di capire fosse che, in poche parole, etero o gay non conta ma che in fondo siamo tutti soli e nessuno si interessa dell'altro, o almeno mi è parso così, forse sbaglio, una spirale verso il pessimismo.
Il fatto è che ha ragione nel dire che molti etero subiscono cambiamenti di atteggiamento nei confronti di amici che prima ritenevano etero e che poi si sono rivelati essere gay; tuttavia ha ugualmente ragione quando dice l'opposto, cioè che molti invece non mutano comportamento e che anzi inconsciamente cercano e preferiscono un amico gay. Nella mia seppur ancora breve esperienza di gay non dichiarato una delle poche cose che penso di aver afferrato e di cui sono abbastanza certo è che non si può ridurre l'intero genere umano ad un numero ristretto di categorie schematicamente intese, ognuna con le sue caratteristiche peculiari. E’ pur vero che molti si omologano al "gruppo" senza un minimo di spirito critico, tuttavia la mia idea è che se siamo in sei miliardi sulla terra, di necessità ci saranno sei miliardi di categorie in cui suddividere il genere umano. A ognuno la sua, che poi è il suo essere, il suo carattere, la sua personalità. E’ facile distinguere fra gay ed etero, creare una separazione fra i due gruppi, ma in tal modo si assume una singola caratteristica (tra l'altro nemmeno così caratterizzante) a indicatore unico delle persone (nonché della personalità, del valore intrinseco ecc. ecc.) alle quali essa viene ascritta.
So che il vedersi di fronte un amico che non sa nulla di te e che vive un momento di "estasi" come la chiami tu può far male e soprattutto porta a riflettere sulla disparità della propria condizione in confronto alla sua, ma questo è normale. E’ logico che scatti un confronto, anche involontario, con chi ci circonda. A me capita più volte al giorno e su qualunque argomento e sono sicuro che chiunque, se ci pensa bene, si può accorgere di averlo fatto e di continuare sempre a farlo. e senza nessuna invidia o altro alla base, altrimenti chiudiamoci tutti nella nostra grotta in cima alla montagna e viviamo da eremiti.
Non è che, quando dici che nessuno pensa a nulla se non ai fatti suoi e che perciò tu rimani sempre e comunque fuori, anche tu ti stai ponendo sullo stesso piano di queste persone? Ti assicuro che mostrare un po' di interesse per qualcuno che ha voglia di essere ascoltato apre porte che probabilmente non immagineresti mai.”

Pubblico il commento in prima pagina nella speranza che l’autore del post lo legga, cosa che però non è così ovvia. Aggiungo qui di seguito alcune mie considerazioni.

Quanto al post, nel leggerlo, ho provato anch’io le perplessità che ha provato Paolo e non ho capito esattamente quale sia il centro del discorso. Certo, assistere alla felicità degli altri, di quelli che dei loro affetti possono parlare apertamente non è indifferente e lascia un sapore amaro in bocca. Si pensa inevitabilmente: Perché lui sì e io no? Non è giusto! Adesso, se posso permettermi, dico a Paolo e agli altri ragazzi che leggono questo blog e che sento spesso in chat: ma voi riuscite a immaginarvi come potesse stare un gay di 40/50 anni fa, quando l’isolamento era totale e la possibilità di trovare anche solo informazioni serie era praticamente nulla all’infuori della pornografia? E’ ovvio che un ragazzo gay non dichiarato vive anche oggi una situazione di disagio ma si tratta di condizioni molto meno pesanti. Un ragazzo di oggi ha internet, ha msn, ha i blog, ha la possibilità di contattare altri ragazzi gay e di scambiare esperienze con loro. Paolo è un ragazzo gay non dichiarato che scrive commenti su un blog gay, li vede a loro volta commentati, legge i commenti di altri ragazzi gay su quello che ha scritto... è vero che Paolo inevitabilmente confronta la sua condizione con quella di tanti ragazzi etero (in fondo lo facciamo tutti) è può sentirsi frustrato e in qualche modo anche represso, ma, anche se con la copertura dell’anonimato, che, ricordiamolo, ha dato voce ai veri gay, Paolo può dire quello che pensa. Paolo si sente sì solo ma è incomparabilmente meno solo di come io stesso sono stato solo, 40 anni fa, quando a rendere meno gravosa la solitudine c’era solo la beata inconsapevolezza. Per imparare a ragionare come Paolo ragiona spontaneamente ci ho messo decenni passando attraverso lotte con me stesso, forme ai autorepressione che adesso mi fanno sorridere ma che allora sono state delle autentiche torture, una strada difficile, contorta e lunga per conquistare un’autonomia personale vera che oggi sembra una cosa ovvia. C’era tuttavia una differenza tra il mio modo di essere un ragazzo gay 40 anni fa e quello dei ragazzi di oggi. Io allora sognavo di incontrare un ragazzo gay e di poter coronare il mio sogno d’amore. I ragazzi di oggi hanno certo una esperienza incomparabilmente molto può larga della mia alla loro età ma spesso essi hanno perso l’idea che incontrare un altro ragazzo gay possa essere una cosa veramente importante e risolutiva. Molti purtroppo, e lo vedo tutti giorni, hanno sperimentato direttamente quanto il fatto di essere due gay, invece che un gay e un etero, non modifichi poi sostanzialmente il quadro, proprio perché, come dice Paolo, dire gay non significa affatto caratterizzare un individuo e, anzi, spesso tra due gay vi sono differenze di mentalità e di comportamenti più radicali che tra un gay e un etero. Questa scoperta, che pure è estremamente realistica, se ha il pregio di aiutare ad aprire gli occhi, ha comunque il difetto di ridurre nettamente la fiducia nel futuro. Oggi quello che prima non era possibile è divenuto possibile ma la felicità che prima sembrava non realizzarsi per impedimenti esterni oggi sembra ancor più radicalmente un’ipotesi eccezionale.

CRONACHE DEI BLOG DI PROGETTO GAY 2

Carissimi amici,
eccomi di nuovo a fare il punto della situazione e di cose da dire ne ho molte!
Innanzitutto saluto con un abbraccio Distillato... va bene, cercherò di essere meno criptico... insomma, allora lo dico chiaro, il fatto che mi hai promesso il tuo contatto msn mi fa “estremamente piacere”. E’ così... per chiedertelo ci sono voluti 30 post! ma poi, magari in maniera criptica ci sono arrivato... comunque... senza fetta! (il che vuol dire che ho già cominciato il conto alla rovescia).
Nei confronti di Loki mi sento veramente in colpa e lui sa perché, confesso che ci ho pensato parecchie volte e mi sono sentito cretino fino all’incredibile. Loki, quando apro msn e vedo che sei in linea mi verrebbe in mente di chiamarti... ma mi sento condizionato... la tentazione di chiamare è grande... ma tu che dici? Lo faccio? A me piacerebbe molto.
Ringrazio e saluto snapshot83, che ho sentito ieri sera. Non ci si sentiva da un po’, ma tra noi ormai non ci sono più formalità... Snap, ti posso garantire che ieri sera quando ho chiuso la chat mi sono sentito vivo come mi succede raramente! Ti sono vicino... lo sai benissimo che parlare con te, per me, è una cosa graditissima.
Ringrazio di cuore Emanuele, che ieri sera mi ha fatto riflettere sul “sentirsi in sintonia” e si è comportato con me come fa un amico vero che, quando serve, cerca di farti ragionare... Grazie Manufree!
A Javier, vorrei dire di stare su di tono, in certi giorni l’ho sentito in forma eccellente e animato da spiriti molto positivi... e vorrei sentirlo ancora così... Javier, non è facile, lo so, ma anche le malinconie piano piano passeranno...
A ReMindZ dico solo che ormai le paturnie non me la faccio venire più... e che quando parliamo è bellissimo poter parlare in modo totalmente libero, ormai la seriosità è superata e si scherza anche un po’... ReMindZ... lo sai, su una cosa sola mi sento di insistere: progettare a lunga scadenza... e tu sai che cosa voglio dire.
Saluto Codice che mi ha tirato su quando ho passato dei brutti momenti e gliene sarò sempre grato.
Saluto affettuosamente Rossana che ha avviato da poco il suo nuovo blog e Sara che è una persona di una sensibilità squisita dalla quale ho imparato quanta dignità e quanta generosità ci possa essere in una persona gay.
Saluto affettuosamente Fabio Matteo, il Topolino, un geniaccio aggressivo come un diavolo e dolce come un cucciolo.
E last but not least saluto Salvatore in procinto di avviare il suo nuovo lavoro... lontanissimo da casa... Ciao Salvo e in bocca al lupo!!
A questa lista ormai non brevissima devo doverosamente aggiungere Paolo, che dopo qualche giorno oggi ha postato un suo commento serissimo come al solito, commento che riporterò nella homepage sul quale mi soffermerò nel prossimo post.
Ma c’è un’altra novità. Ieri ho potuto contattare in chat Enrico un ragazzo di vent’anni che si sente molto solo. Enrico non è gay ma ha per i gay un rispetto profondo. Per me, parlare con lui è stato come aprire gli occhi su un mondo che non conoscevo. Io ho scritto tante volte che la vita di un ragazzo etero è in qualche modo più facile di quella di un ragazzo gay, eppure, ieri sera, parlando con Enrico, qualche volta ho avuto la nettissima percezione che la sensazione di esclusione, di solitudine e di marginalità non è affatto prerogativa dei gay. Enrico, da quanto ho visto, è in linea piuttosto raramente ma, onestamente, spero che si possa costruire un rapporto non superficiale perché credo di avere moltissimo da imparare da Enrico, se vorrà avere la pazienza di aprirmi gli occhi su tantissime cose che non conosco.
E adesso una notazione conclusiva... in certi giorni, tra post del blog da rimettere in forma adeguata e chat, sto al computer anche 12 ore di fila... beh... credo che nessuno possa essere più felice di me! ... Grazie, vi voglio bene!

giovedì 29 novembre 2007

AFFABULAZIONE GAY

Ma io non ho capito perché la gente pensa che se sei gay sei chissà che cosa... ma io dico, ma voi i ragazzi gay in giro li vedere? ... No! Voi non li vedete! ... ma mica perché si nascondono, ma perché sono ragazzi come tutti gli altri... Proprio non capisco perché la stessa persona quando non sanno che è gay l’apprezzano e ne dicono bene, ma quando sanno che è gay... no! Ma che cosa cambia? Non so, ma se l’impiegato dell’ufficio postale è gay non ho capito che ti cambia... mica ti salta addosso quando vai a pagare i conti correnti... ma scusa, allora se io so che uno è etero non lo devo stimare più... eh sì... perché il ragionamento è lo stesso... ma è una cosa stupida da mondo separato... Qualcuno lo dice che il mondo separato c’è. In realtà io perseguitato non mi ci sento, libero nemmeno ma perseguitato no... ci staranno pure i posti dove ancora fanno la caccia alle streghe, ma in Italia no, almeno a me non è mai capitato... se sai che sono gay e non mi guardi più... ma sai che me ne frega a me! ... Certo, io non metto i manifesti... ma poi a che scopo? ... se stai tranquillo e pensi ai fatti tuoi nessuno ti rompe le scatole... e anzi... adesso non è per dire, ma di etero che hanno più rispetto per i gay che per gli altri etero ce ne sono tanti. Due etero possono essere in competizione... un etero e un gay no! ... e poi ci sono tanti ragazzi etero che hanno amici gay e nemmeno lo sanno però, inconsciamente, preferiscono un amico gay, che li ascolta in un altro modo, che è realmente interessato a loro... vabbe’, capisco che per un gay questi rapporti non sono l’ideale... però sono sempre meglio di niente, visto che i gay preferiscono sognare cose cinematografiche o anche brutalmente fare solo sesso, più che cercarsi un ragazzo vero... che è difficile, per un gay è molto difficile. Io ho 21 anni, sto al secondo anno di economia... e ogni tanto mi rivedo con i miei vecchi compagni di scuola, noi non abbiamo perso i contatti, cioè ancora dopo due anni andiamo a cena insieme... in tre o quattro, niente ammucchiate, per carità... Insomma mi chiama Paolo e mi dice... La facciamo una pizza stasera, io, tu, Stefano e Romano. Io gli dico di sì... perché in queste cose dico sempre di sì... Adesso chiariamo un punto... loro sono tutti etero e di me non sanno niente, cioè mi considerano uno di loro a tutti gli effetti... Oh... sono etero doc certificati... tutti e tre... però siamo sempre andati d’accordo... vabbe’.., passano a prendermi sotto casa... e lì già il primo imbarazzo (almeno pensavo) ... se quattro ragazzi non si vedono da mesi che fanno? Se lo danno un bacetto o solo una stretta di mano o neanche quello? Hanno fatto tutto loro: bacio e abbraccio... bacio convenzionale ma abbraccio vero, stretto. Poi entriamo nella pizzeria... all’inizio un po’ d imbarazzo c’era, poi Romano s’è messo a fare le imitazioni e l’ambiente s’è sciolto... io stavo seduto vicino a Stefano, a un certo punto gli ha squillato il cellulare... ha risposto... ma con una faccia, proprio come se stesse in estasi e aveva anche un’altra voce... poi s’è alzato e se n’è andato a parlare da un’altra parte... quando è tornato, dopo cinque minuti, nessuno si è impicciato, ma lui ci ha fatto vedere sul telefonino le foto della ragazza... ma erano tenerissimi insieme, proprio una cosa dolce... adesso, lui può farmi vedere la foto della ragazza, bellissime e tenerissime per carità, ma perché io non posso fargli vedere quelle del mio ragazzo... che tra l’altro nemmeno esiste? Vabbe’, insomma, che devo dire, è stata un balla serata. I miei amici sono veramente come si deve, per una ragazza avere vicino un ragazzo così deve essere bello... certo a me certe cose fanno un effetto incredibile perché con loro tutto è perfetto o meglio tutto sarebbe perfetto, ma non sono gay... ma il guaio vero è che con loro devo per forza recitare, altrimenti l’incantesimo si spezza... e questo fatto è una tortura, un’autentica tortura, io da questi ragazzi non voglio niente di più di quello che già mi danno, con loro sto bene ma sento in modo molto pesante che ognuno ha il suo mondo e che ognuno, per ottimo che sia, pensa solo ai fatti suoi... loro hanno un loro mondo, io con loro ci starei anche bene, ma in effetti io che c’entro? ... di che cosa posso parlare con loro? Di ragazze? Di attrici bellissime? Di film che non mi interessano... e poi? Poi basta! Quello è il loro mondo, non il mio, e io allora vorrei parlare con ragazzi gay... ma di una cosa sono sicuro che tanto pure con loro, cioè pure con i ragazzi gay, non ci sarebbe nessun discorso possibile, perché tanto ognuno ha le sue cose, le sue paturnie, le sue assurdità... forse ci sarebbe un solo vantaggio, quello di non dover fingere. Ma in effetti, che differenza c’è tra il trovarsi a disagio perché sei gay in mezzo a ragazzi etero e il trovarsi a disagio perché sei gay in mezzo a ragazzi gay, ai quali comunque non importa nulla di te? In effetti, dal mio punto di vista la cosa non cambia poi gran che... comunque resto sempre fuori. E c’è chi c’ha il coraggio di dire che la solitudine non è una caratteristica dei gay!

mercoledì 28 novembre 2007

DIALOGO GAY – ESSERE O NON ESSERE GAY (DELL’OSSO INCANO)

Personaggi:
- Un ragazzo gay ventenne
- Un vecchio gay (non diciamo chi è)

____


- L’anno scorso ho conosciuto un ragazzo che era una cosa meravigliosa, me ne sono innamorato subito, era bello, vero, serio, affettuoso... ovviamente era etero! D’altronde era troppo perfetto per essere gay... Adesso mi puoi dire qualunque cosa ma gay in sé è imperfezione, cioè non si può negare che essere gay è un’anomalia... con tutti i guai che una cosa del genere comporta... è una forma di sessualità anomala! Puoi pure aggredirmi perché penso una cosa del genere, anzi sono sicuro che succederà. Tu ti affanni tante volte a dire che non è vero ma invece è vero, fissatelo bene in testa... la natura è maschio e femmina non maschio e maschio, ci puoi girare intorno quanto ti pare ma le cose stanno oggettivamente così... non c'è procreazione... tra gay non c’è procreazione e per fortuna .... sì per fortuna!
- Ma che cavolo dici? ... ma ci sei o ci fai? ... ma tu ti sei accettato veramente? ... perché dici cose strane per un gay...
- Ma io sono diverso, sono unico, ricordatelo! ...diverso da chiunque altro e questo molto prima di scoprirmi gay... Io sono me stesso prima che essere gay... questo tu non lo vuoi capire... anche tra i gay mi sento fuori... anomalo, tanto quelli che ragionano come te e che hanno la testa fasciata ripetono solo slogan ... e tu me ne dai la conferma... io ho avuto l'opportunità di rendermi conto di molte altre cose...
- Senti, Unico! non ti credere troppo unico... alla fine la vita è sempre quella... pure per te... e comunque tu... mh...
- Oh calma! ... tu cosa? ... dai spara... adesso voglio vedere che cosa intelligente mi tiri fuori...
- Mi sa che c'hai ancora un bel po' di pregiudizi sui gay... parli come uno che si sente sbagliato... cioè ti manca l'idea di gay come normalità... che per me è ovvia! Non mi sentirei mai una cosa contro natura...
- No?
- Scusami ma hai un'idea molto ristretta della natura... molto schematica...
- Scusami tu ma a me piace fare discorsi che hanno una base scientifica, io osservo, non predico questioni di principio senza fondamento... e non potrò mai ritenere un gay normale ... nel senso della natura...
- Eh no! Questa non te la passo!!!
- Nemmeno io!
- Da buono scienziato "da strapazzo" ragioni ancora come nel medioevo! La natura è quello che esiste! Non quello che tu pensi che debba essere. Che in natura ci sia qualcosa contro natura è un oltraggio la buon senso... L’idea stessa di contro natura è logicamente incongruente.
- Ma non ho detto che è contro natura ma che è una normale anomalia negli schemi generali della natura
- Non anomalia... ma variante... sai che cosa sono le varianti?
- La smetti? Cioè? Sfotti?
- Aspetta... è una cosa seria...
- Si ok... dai te la abbuono diciamo varianti ok ok, se no ti metti a fare storie pure sulle parole... però varianti che seguono schemi poco probabili... dimmi
- Lo sai che cos’è l'osso "incano"?
- No... che è?
- Cioè gli Incas e i loro discendenti hanno un osso cranico in più... detto osso incano!
- E allora?
- Sono delle varianti genetiche...io non dico che essere gay sia come la storia dell'osso incano... però è una cosa naturalissima! ... come tutto ciò che esiste in natura... noi compresi! ... voglio dire noi gay.
- I gay non centrano con i geni... lo vedi tu impapocchi tutto non vedi le cose in termini scientifici... per fortuna la natura seleziona e quindi è raro che i gay procreino...
- Non dico affatto che sia una questione genetica... però, guarda stai dicendo cose assurde... lo vedi, anche tu ne fai una questione di selezione naturale...
- Sì, sì, va bene... però chissà se c’è una selezione naturale veramente... perché da quello che vedo io di gay ce ne sono sempre di più... e questo è strano, non va d’accordo con l’idea di selezione... mah! Insomma, battute a parte, secondo me, è tutta una questione culturale, sociale...
- La selezione naturale... mah! Se ci vuoi giocare fa pure... però... sì, alla questione culturale o affettiva (soprattutto) ci credo benissimo pure io... però tu per i gay dovresti avere un po’ più di rispetto...
- Bah io ho rispetto per i gay, dico solo che sono un'anomalia culturale... tutti problemi di infanzia... ora pure io sono così e mi va bene...
- Ma tu guarda questo! Mi deve fare arrabbiare stasera! Un omofobo gay! Un paradosso!
- Dici solo cavolate! Io non sono omofobo!
- Ah! Le cavolate le dico io?!
- Io sono realista e tengo i piedi per terra!
- Ma quando mai! Tu non hai rispetto per i gay....
- Che stress... sì invece, certo che li rispetto... dico solo che so che sono anomalie...
- Ma tu li consideri una sottospecie umana...
- Senti caro, la società è fatta al 99% di etero... il resto sono anomalie della media... io non li considero affatto una sottospecie... anomalia vuol dire diverso dalla media
- Ma gli etero saranno forse poco più del 90%
- Forse anche meno...
- E allora... se siamo circa il 10% ... siamo un'anomalia di che? Adesso... aspetta... se stai giocando va bene...
- No, no, non sto giocando per niente
- Allora è grave!!!
- Ma no... abbiamo solo modi diversi di intendere la vita tu sei tendenzialmente un letterato... io uno scienziato
- ... ma quando mai! Tu sei un gay pentito! ... vabbe’, scusa... è una provocazione... però...
- umm beh
- Lo vedi... non rispondi... quindi ci ho preso...
- Però essere normale non sarebbe stato scomodo...
- "normale" ma è una parolaccia! ... certo, sotto certi profili, sarebbe stato più semplice... ma non mi è mai venuto in mente di desiderare di essere etero...
- A me si! ... e mica me ne pento... essere etero è normale... essere gay è solo una complicazione... dimmi che non è vero!
- Mh! sarà anche una complicazione ma è la mia vita! ... non desidero essere niente altro! ... lo vedi che sei pentito!
- Ehi, calma, tu c'hai cento anni! ... e io 20! ... è diverso ...io potrei ancora tornare indietro...
- Seeee!
- Ahahah... va bene... questa te la passo...
- Io non sono mai stato pentito meno che mai a 20 anni!
- Perché non eri veramente cosciente come me della tua condizione probabilmente...
- Ne ero coscientissimo e fierissimo...
- Infatti lo vedo... ma non bisogna mai essere fieri di ciò che si è
- Ah no? Io non ho mai avuto il minimo dubbio di quello che ero e di quello che volevo essere...
- Quelli che sono troppo sicuri di sé nascondono sempre qualche lato oscuro ... comunque nemmeno io ho dubbi circa il fatto di essere gay...
- Senti... con questo subconscio e con questi lati oscuri... ma dai! ... ma come fai a credere ancora a cose del genere?
- Perché sono più sveglio di te forse... boh però non lo so... ora sono troppo stanco per ragionare... mi chiedi troppo... vabbe’ va... per oggi basta... ci sentiamo domani... Buonanotte!
- Buonanotte a te... però è vero che in un certo senso sei Unico!
- Ahahah... Notte! Ci sentiamo domani!

martedì 27 novembre 2007

CHAT CON UN 32ENNE QUASI GAY

Riporto qui il resoconto di una chat con in 32enne “quasi gay”. Il senso di questa espressione si più capire solo dalla conversazione. Il testo è stato ricostruito rispettandone nel modo più rigoroso lo spirito. Sono stati omessi tutti gli elementi di possibile identificazione dell’interlocutore. Sottolineo che il nick fornitomi dal mio interlocutore non è mai risultato accessibile e dopo il 22 Ottobre non c’è stato nessun ulteriore contatto.

CHAT CON 32ENNE DEL CENTRO ITALIA
22/10/2007

ospite - 21:36 - ciao
gayproject - 21:37 - ciao
ospite - 21:37 - di dove?
gayproject - 21:37 - centro Italia
ospite - 21:38 - anch'io
gayproject - 21:38 - ... il mondo è piccolo...
ospite - 21:38 - certo
gayproject - 21:38 - che fai da queste parti?
ospite - 21:38 - cercavo persone divertenti
gayproject - 21:39 - in che senso?
ospite - 21:39 - in tutti i sensi
gayproject - 21:39 - mh...
ospite - 21:39 - tu come ti ritieni?
gayproject - 21:39 - non so se sono divertente... proprio non riseco a valutarmi sotto questo puto di vista... e tu?
ospite - 21:40 - a seconda dei casi e degli stati d'animo, quanti anni hai?
gayproject - 21:40 - ... è una risposta seria... dimmi quanti ne hai tu...
ospite - 21:41 - 32
gayproject - 21:41 - io... tanti di più, non ti spaventare!
ospite - 21:41 - 90?
gayproject - 21:41 - meno
ospite - 21:41 - 70
gayproject - 21:41 - meno
ospite - 21:41 - 60
gayproject - 21:42 - poco meno
ospite - 21:42 - ho indovinato al primo colpo
gayproject - 21:43 - ... come si sta a 32? Io ho perso la memoria...
ospite - 21:43 - sono nel pieno della vita spero che duri cosi, gli do dentro
gayproject - 21:43 - che bella risposta! MERAVIGLIOSA!
ospite - 21:44 - tu invece?
gayproject - 21:44 - tutto sommato mi va benino... e mi sento piuttosto soddisfatto...
ospite - 21:45 - il sesso?
gayproject - 21:45 - dimmi di te e poi di dico onestamente
ospite - 21:45 - cerco di fare più esperienze possibili
ospite - 21:46 - soprattutto con donne
gayproject - 21:46 - ma non solo?
ospite - 21:46 - non solo
gayproject - 21:46 - ok... quindi non hai cercato gayproject per caso
ospite - 21:47 - credo di no
ospite - 21:47 - che vuol dire gayprojet?
gayproject - 21:48 - sei una persona seria... ti spiego... con un nome così...
gayproject - 21:48 - è ovvio quali sono le mie preferenze...
ospite - 21:48 - certo
gayproject - 21:48 - ho avvito un progetto... serio!
gayproject - 21:49 - Ho aperto tre blog... che sono frequentatissimi da gente serissima
gayproject - 21:49 - e sono Progetto gay, Storie gay e Storie gay e non solo
ospite - 21:50 - aperti anche ai non gay?
gayproject - 21:50 - ho avuto diversi commenti di non gay...
gayproject - 21:50 - e anche cose estremamente serie
ospite - 21:51 - la sensibilità delle persone gay è unica
gayproject - 21:51 - no... aspetta... lascia stare i miti!
gayproject - 21:52 - tramite quei blog
ospite - 21:52 - lo dico per esperienza
gayproject - 21:52 - ... allora hai il mio massimo rispetto
gayproject - 21:52 - tramite quei blog ho conosciuto dai ragazzi gay che sono persone splendide!
gayproject - 21:53 - Ma prorio gente di levatura morale altissima!
ospite - 21:53 - non mi dici niente di nuovo
gayproject - 21:53 - ti lascio parlare... e anzi sono curioso
ospite - 21:54 - scusa
ospite - 21:54 - era riferito alle persone
gayproject - 21:54 - sì... ho capito...
ospite - 21:54 - di altissima levatura morale
ospite - 21:55 - parlami dei blog
gayproject - 21:55 - sì... sono blog gay... chiaramente...
gayproject - 21:55 - ma sono seri, cioè non c'è niente di pornografico
gayproject - 21:55 - non ci sono foto...filmati... solo testo scritto...
gayproject - 21:56 - e ci sono post che mi mandano e che io pubblico lì...
ospite - 21:56 - capisco
gayproject - 21:56 - e sono cose vere... autentiche...
gayproject - 21:56 - se uno vuole sapere che cosa sono i gay
gayproject - 21:56 - lo può leggere
gayproject - 21:57 - e ne viene fuori un'immagina autentica...
gayproject - 21:57 - per me è un impegno morale di fondo!
gayproject - 21:57 - Non lo dico per dire...
gayproject - 21:57 - sono cose che mi danno tantissimo!
gayproject - 21:57 - e poi ricevo commenti unici!
gayproject - 21:58 - cose di una serietà incredibile...
gayproject - 21:58 - se vuoi ti passo il link...
ospite - 21:58 - ok grazie
gayproject - 21:58 -
http://progettogay.myblog.it/
ospite - 21:59 - lo visiterò sicuramente
gayproject - 21:59 - questo blog ha moltissimi contatti al giorno
ospite - 22:00 - complimenti!! tutta opera tua?
gayproject - 22:00 - ci lavoro dalla mattina alla sera e pure la notte!
gayproject - 22:01 - e poi ho modo di conoscere gente come si deve...
gayproject - 22:01 - e si creano dei rapporti di stima personale
ospite - 22:01 - sono contento ti averti conosciuto
gayproject - 22:01 - anche io... poso metterti tra gli amici?
gayproject - 22:01 - ... ma sei un ospite!
ospite - 22:01 - non mi troverai sono ospite
ospite - 22:02 - mi faro vivo io sicuramente
gayproject - 22:02 - perché non ti registri... mi farebbe piacere...
gayproject - 22:02 - magari sul blog!
ospite - 22:02 - lo farò contaci
gayproject - 22:02 - Sono contento di averti conosciuto!
ospite - 22:02 - idem
gayproject - 22:02 - ok! In bocca al lupo!
ospite - 22:03 - anche a te a presto!!!
gayproject - 22:03 - CIAO!


Continua con altro nick dopo 20 minuti.

ospite - 22:23 - ciao, sono l'ospite di prima, ho visitato il tuo blog
gayproject - 22:24 - COME L'HAI TROVATO?
ospite - 22:24 - me lo hai dato tu
ospite - 22:24 - molto bello
gayproject - 22:24 - VERAMENTE?
ospite - 22:24 - complimenti
gayproject - 22:24 - ne sono felicissimo!
gayproject - 22:25 - sia che l'hai trovato passabile
gayproject - 22:25 - sia che sei ritornato per dirmelo!
gayproject - 22:25 - queste sono cose che danno proprio dei momenti di felicità!
ospite - 22:25 - ho visto la passione che ci metti
gayproject - 22:25 - ci lavoro giorno e notte...
gayproject - 22:26 - e hai letto un po' do commenti?
ospite - 22:26 - ho letto quel tuo sfogo se cosi possiamo chiamare
gayproject - 22:26 - quale?
gayproject - 22:27 - l'ultimo?
gayproject - 22:27 - quello del post sulla masturbazione?
ospite - 22:27 - riguardo a quel ragazzo 22enne
ospite - 22:27 - si
ospite - 22:27 - esatto
gayproject - 22:27 - è un fatto vero!
gayproject - 22:27 - quando mi capitano quelle cose...
gayproject - 22:27 - mi chiedo...
gayproject - 22:28 - ma questi hanno capito che vuol dire gay?
gayproject - 22:28 - e credo proprio di no!
ospite - 22:28 - per me quelli sono solo sfoghi sessuali di persone inappagate
gayproject - 22:29 - sono frustrazioni profonde...
gayproject - 22:29 - e si cerca di non capire... e di prendere le cose giocando giocando...
ospite - 22:29 - sono d’accordo
gayproject - 22:29 - non so se hai visto un blog gay che ho citato...
ospite - 22:29 - no
gayproject - 22:29 - sta in un post dedicato a Surfer... che me lo ha mandato...
gayproject - 22:30 - si tratta di un blog scritto da due ragazzi di 23 anni
gayproject - 22:30 - scritto a due mani...
gayproject - 22:30 - ma è tra le cose più bello che ho letto in vita mia!
ospite - 22:30 - lo guarderò certamente
gayproject - 22:30 - se ti capita dagli un'occhiata...
gayproject - 22:31 - quello è il mondo gay come lo vedo io... e forse non solo io!
gayproject - 22:31 - un mondo d'amore vero... in quel blog
gayproject - 22:31 - ieri sera ho letto una espressione che non dimenticherò...
ospite - 22:32 - puoi dirmela ?
gayproject - 22:32 - certo...
gayproject - 22:32 - i due ragazzi raccontavano
gayproject - 22:32 - di una nottata passata insieme a letto...
gayproject - 22:32 - ma non parlavano di sesso...
gayproject - 22:33 - ma dicevano che stavano "accucciolati" insieme sotto le lenzuola
gayproject - 22:33 - ed è un'espressione bellissima!
ospite - 22:33 - certo
ospite - 22:34 - grazie di tutto
gayproject - 22:34 - di che?
ospite - 22:34 - del tempo che mi hai dedicato
gayproject - 22:34 - ma è un piacere!
gayproject - 22:34 - e lo dico con la massima sincerità!
ospite - 22:35 - guarderò il blog di giorno con meno stanchezza addosso e magari mi iscriverò
gayproject - 22:35 - se devi andare vai...
gayproject - 22:35 – però mi piacerebbe chiederti una cosa...
ospite - 22:35 - dimmi
gayproject - 22:36 - ti vorrei chiedere che esperienza hai tu del mondo gay...
ospite - 22:36 - solo amicizie vere
gayproject - 22:36 - notevole! Adesso una cosa te la dico io...
ospite - 22:37 - dimmi
gayproject - 22:37 - se ho un minimo di tempo... vado?
ospite - 22:37 - dove
gayproject - 22:37 - cioè... dico? Mi dai tre quattro minuti di tempo?
ospite - 22:38 - ok
gayproject - 22:38 - ti volevo dire che
gayproject - 22:38 - io adesso mi sento realizzato... ho avuto sia gay che etero che hanno voluto bene
gayproject - 22:42 - tu pensa se io posso pensare che tra gay e etero ci sono barriere!
gayproject - 22:42 - Per me non ce ne sono mai state!
gayproject - 22:43 - In fondo sono stato fortunato!
gayproject - 22:43 - e vorrei fare qualche cosa di buono...
gayproject - 22:43 - per tanti ragazzi gay che passano brutti momenti...
ospite - 22:43 - lo stai gia facendo
gayproject - 22:43 - quando sto in chat con loro si crea un'atmosfera di partecipazione profonda...
gayproject - 22:44 - ce ne sono alcuni che stanno all'università...
gayproject - 22:44 - so quando hanno gli esami...
gayproject - 22:44 - e li chiamo per dire in bocca al lupo e sono contenti!
gayproject - 22:44 - E non sono cose stupide!...
gayproject - 22:44 - E parlaimo di tutto... di sesso meno che di altre cose!
gayproject - 22:45 - io penso che c'è tanto bisogno di rispetto, di confronto... di vivere in modo non aggressivo...
gayproject - 22:46 - qualche volta, quando scrivo un post un po' sul negativo... mi chiamano per chiedermi come va!
gayproject - 22:46 - ecco la mia vita è questa!
gayproject - 22:46 - ma è bella!
gayproject - 22:46 - e ne sono felice!
gayproject - 22:46 - e anche si avere trovato te sono felice...
gayproject - 22:46 - etero... ok!
gayproject - 22:46 - Dov'è il problema?
gayproject - 22:47 - Se non lo hai tu... figurati io!
gayproject - 22:47 - Che tu sia andato a vedere il blog mi fa estremamente piacere!
gayproject - 22:47 - e che tu sia tornato in chat ancora di più!!!
ospite - 22:48 - io credo di essere etero ma cosa importa
gayproject - 22:48 - dici credo perché non ne sei sicuro al 100%?
ospite - 22:48 - semplicemente perche non mi importa
ospite - 22:48 - sto bene cosi
ospite - 22:49 - mi piace il tuo mondo
gayproject - 22:49 - per carità... non voglio invadere...
gayproject - 22:49 - non sia mai...
gayproject - 22:49 - Una persona come te deve avere un rispetto totale...
gayproject - 22:50 - quanto al mio mondo... sì... io ne sono felice...
gayproject - 22:50 - più conosco il mondo gay "serio" e più ne sono innamorato!
ospite - 22:50 - ti stimo profondamente!!
gayproject - 22:51 - anche io!
ospite - 22:51 - e ti chiedo di continuare
ospite - 22:51 - perche non fai poco
gayproject - 22:51 - ma tu non sai quello che ricevo!
ospite - 22:51 - tu non sai quello che dai
gayproject - 22:52 - In certi momenti mi sento veramente vivo!
gayproject - 22:52 - anche adesso!
gayproject - 22:52 - non so perché si creano certi momenti di contatto istintivo forte...
gayproject - 22:52 - io noto una cosa nella nostra chat... che mi colpisce molto...
gayproject - 22:53 - E' una cosa seria!
gayproject - 22:53 - non dici cose banali...
gayproject - 22:53 - fin dall'inizio non hai fatto quello che fa la gente che non posso sopportare...
gayproject - 22:53 - cioè non hai cominciato a fare domande...
gayproject - 22:54 - ma hai anche parlato di te e in modo serio!
gayproject - 22:54 - è ovvio che poi a un dialogo di questo livello non si può rispondere in modo stupido!
ospite - 22:55 - grazie
gayproject - 22:55 - mi piacerebbe molto allargare il discorso
gayproject - 22:55 - ma c'è una regola da seguire... il rispetto totale...
gayproject - 22:55 - la non invadenza!
gayproject - 22:55 - La persona innanzitutto!
ospite - 22:56 - spero di ritrovarti
gayproject - 22:56 - mi ritrovi certamente...
ospite - 22:56 – ti do il mio nick registrato se vuoi
gayproject - 22:56 - SI!!!
ospite - 22:57 – [... omissis...]
gayproject - 22:57 - aspetta... se possiamo passare a una chat con quel nick
gayproject - 22:57 - ti posso mettere tra gli amici
ospite - 22:57 - si
gayproject - 22:57 - ci puoi passare tu usando il nick registrato?
ospite - 22:58 - non posso
gayproject - 22:58 - perché?
ospite - 22:58 - sto per staccare
ospite - 22:58 - sono distrutto
gayproject - 22:58 - però... no so come si fa... perché sono su questa chat solo da oggi pomeriggio!
ospite - 22:59 - ti trovero io allora
gayproject - 22:59 - benissimo!!!
ospite - 22:59 - ti metto tra gli amici
gayproject - 22:59 - GRAZIE!!!!
ospite - 22:59 - e vedo quando sei connesso
gayproject - 22:59 - MI HAI FATTO FELICE!!!
ospite - 22:59 - anche tu a me
ospite - 22:59 - ciao buona notte
gayproject - 23:00 - buonanotte!!!

lunedì 26 novembre 2007

CIAO DISTILLATO 30

Ciao Distillato,
ho letto i tuoi ultimi commenti e sento il bisogno di dirti grazie. Questo è ormai il 30° messaggio personale che ti dedico, un record unico e, in effetti, sei una delle anime di questo blog. I tuoi commenti sono esemplari e mi fanno spesso riflettere, non c’è mai polemica, cosa che mi induce a prendere quello che dici molto seriamente, non c’è un assunto ideologico a priori, c’è tanta dimensione umana, razionale, di prudenza, in genere, ma con qualche eccezione stupendamente significativa. Nelle cose che dici c’è una scintilla di saggezza umana e di esperienza vissuta che mi attira. Con te un dialogo personale esiste, io lo percepisco, spesso quando scrivo tengo mente a quello che potresti pensare tu leggendo. Di te so pochissime cose anche se non banali. Più volte mi è venuto in mente di chiederti il tuo contatto ma ho evitato per non apparire invadente, se ti dicessi che ho messo dal tutto da parte l’idea mentirei. Girando per i blog degli amici di Progetto Gay trovo spesso tuoi commenti e sono sempre cose molto serie. Evidentemente consideri l’essere gay una cosa molto importante e in questo (come in moltissime altre cose peraltro, praticamente tutte) sono portato istintivamente a darti ragione. Tu fai una cosa notevole, al di là dei blog, diventi piano piano amico delle persone. Ieri ho parlato di te in chat con Fabio Matteo che ha trovato un tuo commento sul suo ultimo post... In qualche modo nel web sei un personaggio, dai miei siti statistici vedo chiaramente che non manca giorno senza che qualcuno cerchi Distillato, con o senza 7, il tuo nome, un po’ criptico, è ormai sinonimo di “gay serio” e credo siano in molti ad aspettare di leggere i tuoi commenti (io al primo posto). Non ti nascondo che oggi, quando ho pubblicato “vittimismo gay” ho avuto un po’ paura della tua reazione, beh, è umano. Poi quando poi ho letto il tuo commento mi sono detto: ma Distillato è un maestro, c’è tanto da imparare da lui in termini di prudenza e di buon senso. Ed è da lì che ho sentito la necessità di mandarti questo 30° messaggio personale per ringraziarti di una collaborazione così discreta e seria. Mi piacerebbe molto se tu potessi considerare questo blog anche un po’ tuo (e più di un po’) ... quali altre cose mi piacerebbero non te lo dico perché ci arrivi facilmente lo stesso. Non voglio qui ricommentare i tuoi commenti, mi basta dirti, con la massima sincerità, che sento di doverti molto. Un abbraccio.

CHAT GAY ETERO

Riporto qui di seguito il resoconto di una chat molto particolare che ho avuto qualche sera fa. Il testo è stato ricostruito a memoria qualche giorno dopo i fatti, ma il ricordo era ancora nettissimo e ho cercato di rendere il tutto con la massima fedeltà, omettendo ovviamente ogni riferimento che rendesse identificabile l’interlocutore.
Questa chat mette in evidenza come esistono tra gli etero persone che hanno un rispetto vero dei gay e che non esitano a parlare in chat con uno che usa un nick dichiaratamente gay per conoscere che cosa sia realmente il mondo gay. In questo caso, la disavventura del mio interlocutore gli ha permesso (purtroppo) di rendersi conto di persona di quanto i gay possano trovarsi a disagio in situazioni di omofobia radicata.

CHAT CON UN MILITARE
21/11/2007
militare - 00:12 - allora sei gay?
gayproject - 00:12 - e tu?
militare - 00:12 - no
gayproject - 00:12 - allora ciao...
militare - 00:12 - a me disgraziatamente piacciono le donne
gayproject - 00:13 - mi fa piacere...
militare - 00:13 - non hai paura?
gayproject - 00:13 - di che?
militare - 00:13 - ma sai com'è
militare - 00:13 - l'Italia e' una paese omofobico
militare - 00:14 - e' un paese di preti puttanieri
gayproject - 00:14 - ma quando mai!
militare - 00:14 – etc. etc.
militare - 00:14 - dici?
gayproject - 00:14 - dico, dico!
militare - 00:14 - ma tu vivi in una grande città?
gayproject - 00:14 - sì e tu?
militare - 00:14 - ah ecco
militare - 00:14 - io vicino Milano
militare - 00:15 - però vengo da un piccolo paesino della Campania
gayproject - 00:15 - perché hai detto “ah ecco”
militare - 00:15 - e ti assicuro che se là vieni sfiorato solo dal sospetto... e' finita
militare - 00:15 - ti perseguitano
militare - 00:15 - ne so qualcosa
militare - 00:16 - alla fine ho dovuto rompere un po' di facce
gayproject - 00:16 - mah! mi sembra strano...
gayproject - 00:16 - cioè?
gayproject - 00:16 - non ho capito...
militare - 00:16 - cioè che ho dovuto menare chi mi chiamava rikkione
militare - 00:16 - solo perché non volevo andare a prostitute
gayproject - 00:16 - hai fatto benissimo!
militare - 00:17 - visto che è una cosa che mi ripugna
gayproject - 00:17 - condivido anch'io non amo la prostituzione di nessun tipo
militare - 00:17 - che skifo
militare - 00:18 - e' squallida
militare - 00:18 - infatti io scopo raramente
militare - 00:18 - scusami per l'espressione
militare - 00:18 - ma preferisco farlo con una persona alla quale voglio bene
gayproject - 00:18 - mi sembra assolutamente ovvio!
militare - 00:19 - e si
militare - 00:19 - però le unioni civili potevano approvarle
militare - 00:19 - uff
gayproject - 00:19 - a chi lo dici!
militare - 00:20 - ecco perchè ti dico che l'italia e' omofobica
gayproject - 00:20 - ma non è nemmeno omofobia è solo grettezza mentale...
gayproject - 00:20 - non penso affatto che i gay in Italia stiano peggio che altrove
militare - 00:21 - mm
militare - 00:21 - magari e' cosi
gayproject - 00:21 - quelli che conosco non hanno grossi problemi...
militare - 00:22 - MM
gayproject - 00:22 - nemmeno in Sicilia...
militare - 00:22 - PERCHE' STATE IN CITTA'
militare - 00:22 - MA NEPPURE A NAPOLI
gayproject - 00:22 - ma io parlo anche di quelli che stanno in posti piccoli
militare - 00:23 - ANZI FA PARTE DELLA CULTURA NAPOLETANA
militare - 00:23 - MAH
militare - 00:23 - ALLORA IO SONO NATO NEL PAESE PIU' STRONZO DEL MONDO
gayproject - 00:23 - potresti avere ragione...
militare - 00:23 - IO NON CONOSCO GAY DI PERSONA
militare - 00:24 - SEMBRA CHE NON CE NE SIANO IN PAESE
militare - 00:24 - SEMBRA...
gayproject - 00:24 - in effetti sono invisibili
militare - 00:24 - LO SO
gayproject - 00:24 - e quindi se è così hanno paura...
militare - 00:24 - MA CHI E' DICHIARATO TI ASSICURO CHE NON HA VITA FACILE
militare - 00:24 - IN EFFETTI UNO LO CONOSCO
gayproject - 00:24 - lo immagino...
militare - 00:25 - O MEGLIO HA ATTEGGIAMENTI EFFEMINATI
militare - 00:25 - ALLORA
militare - 00:25 - IO NON HO CAPITO UNA COSA
militare - 00:25 - MA QUELLI CHE HANNO QUESTO TIPO DI ATTEGGIAMENTO
militare - 00:26 - LO FANNO APPOSTA
militare - 00:26 - O SONO PROPRIO COSI?
gayproject - 00:26 - dici effeminati?
militare - 00:26 - SI
gayproject - 00:26 - io di gay ne conosco tanti ma effeminati non ne conosco proprio...
militare - 00:26 - MAH
gayproject - 00:27 - quelli che conosco sono persone indistinguibili se son sai che sono gay, nessun atteggiamento
militare - 00:27 - LO SO
gayproject - 00:27 - nulla di strano...
militare - 00:27 - LO SO
gayproject - 00:27 - ma nemmeno a livello minimo
militare - 00:27 - CERTO CHE PERO' LA SESSULAITA' E' UN CASINO
militare - 00:27 - MAH
gayproject - 00:28 - perché?
militare - 00:28 - COSA PENSI DEGLI ASESSUALI?
gayproject - 00:28 - e che sono?
militare - 00:28 - CHE SONO?
militare - 00:28 - PRATICAMENTE
militare - 00:28 - SONO QUELLI CHE DICONO DI NON VOLER AVERE ALCUN TIPO DI CONTATTO SESSUALE
militare - 00:29 - IN USA SONO GIA’ UN BEL PO'
gayproject - 00:29 - secondo me non c'è forma di ipocrisia più radicale
militare - 00:29 - MM
militare - 00:29 - IN EFFETTI PURE A ME PARE STRANO
militare - 00:29 - E' L'ISTINTO PIU' POTENTE DOPO QUELLO DELLA FAME
gayproject - 00:29 - e sì...
gayproject - 00:30 - non ho molti dubbi in proposito
militare - 00:30 - MM
militare - 00:30 - IO SONO MILITARE
militare - 00:30 - E TI DICO CHE NON C'E' AMBIENTE PIU' MACHISTA DI QUESTO
militare - 00:30 - MADONNA
militare - 00:30 - VAI A DIRE
militare - 00:31 - "GUARDA CHE ANCHE L'OMS HA DEFINITO L'OMOSESSUALITA' UNA NORMALE VARIANTE DEL COMPORTAMENTO UMANO"
militare - 00:31 - E TI RISPONDONO
militare - 00:31 - "APPUNTO...........UNA VARIANTE"
militare - 00:31 - UFF
militare - 00:31 - CHE PALLE
gayproject - 00:32 - posso dirti una cosa?
militare - 00:32 - SI
gayproject - 00:32 - sei una persona interessante e seria... cosa rara
militare - 00:32 - DICI?
gayproject - 00:32 - sì
militare - 00:32 - SONO SOLO CURIOSO
militare - 00:33 - E ABITUATO A RISPETTARE GLI ALTRI FINCHE' NON MI VIENE FATTO UN TORTO
militare - 00:33 - LA MIA REGOLA
gayproject - 00:33 - ma c'è modo e modo... e il tuo è un modo civile
militare - 00:33 - RISPETTO TE SE RISPETTI ME
militare - 00:33 - SE TENTI DI FREGARMI TI STRONCO
militare - 00:33 - IO RAGIONO COSI
gayproject - 00:34 - mi sembra pienamente condivisibile...
militare - 00:34 - MM
militare - 00:34 - NON HO NULLA IN CONTRARIO A NESSUNO
militare - 00:34 - PURCHE SI VIVA CIVILMENTE E IN PACE
gayproject - 00:35 - sicuramente non hai nulla contro i gay...
militare - 00:35 - NO
gayproject - 00:35 - e si sente...
militare - 00:35 - OGNUNO PUOO 'FARE QUELLO CHE GLI PARE
militare - 00:35 - RISPETTANDO GLI ALTRI
militare - 00:35 - IO HO UN CARISSIMO AMICO CHE SI FA LE CANNE
militare - 00:35 - MA SE NE FA TANTISSIME
militare - 00:36 - PERO' NON HO NULLA IN CONTRARIO
militare - 00:36 - PERCHE' E' UNA PERSONA SQUISITA
militare - 00:36 - QUELLO CHE E' SUO E' TUO
gayproject - 00:37 - ... che strano incontro il nostro in chat...
militare - 00:37 - GIA
gayproject - 00:37 - molto fuori schema!
militare - 00:37 - io faccio casino
militare - 00:37 - però a volte
militare - 00:37 - mi fermo a scambiare opinioni
gayproject - 00:38 - lo fai in un modo gradevole
gayproject - 00:38 – chattare con te è un piacere

militare - 00:39 - caduto
militare - 00:39 - cmq
militare - 00:39 - io vado a dormire
militare - 00:39 - beh amico
gayproject - 00:39 - che è successo?
militare - 00:39 - ti auguro una notte tranquilla
militare - 00:39 - sono caduto
gayproject - 00:39 - tu sei caduto?
militare - 00:39 - si
gayproject - 00:39 - come?
gayproject - 00:39 - non ho capito...
militare - 00:39 - la linea telefonica
gayproject - 00:40 - ah!
militare - 00:40 - è caduta
gayproject - 00:40 - mi sono preoccupato!
militare - 00:40 -
gayproject - 00:40 - veramente sei una persona gradevole...
militare - 00:40 - no
militare - 00:40 - sono uno che vive a modo suo
gayproject - 00:41 - e ci mancherebbe!
gayproject - 00:41 - è un merito secondo me!
militare - 00:41 - e per questo nel suo ambiente subisce parecchi rompiscatole
militare - 00:41 - bah
gayproject - 00:41 - mi dispiace... non te lo meriti affatto!
militare - 00:42 - pazienza
militare - 00:42 - beh
militare - 00:42 - buonanotte
gayproject - 00:42 - buonanotte!
militare - 00:42 - e' stato un piacere
gayproject - 00:42 - anche per me e lo dico sinceramente

VITTIMISMO GAY

Questo post mi serve per dire la mia su una questione che è riemersa più volte in questi ultimi giorni ed è il vittimismo. Se per un verso non posso che concordare con il fatto che un atteggiamento vittimistico da parte dei gay è deleterio, per l’altro vorrei mettere in guardia dall’applicare a livello di singole persone un ragionamento che è valido (e non senza riserve) a livello generale. Vorrei sottolineare che le persone gay singole non si possono in nessun caso ridurre alla loro dimensione gay, che è una costituente della loro identità, importante quanto volete, ma non determinante in senso assoluto. Un gay è prima di tutto un individuo, cioè una persona umana dotata di una intrinseca ricchezza e complessità spesso contraddittoria e poi è un gay. L’essere gay si innesta su una struttura affettiva che si è formata ben prima del riconoscimento della propria identità gay da parte di un individuo. Sento dire ripetutamente e in modo sottolineato dagli amici gay dichiarati che loro hanno avuto coraggio, questo è indubbiamente vero ma mi viene il sospetto che queste sottolineature coprano un giudizio velatamente negativo dell’operato di quelli che non si sono dichiarati. Ma c’è dell’altro, dichiarati o meno, molti ragazzi sottolineano come nota estremamente positiva il loro “reagire” davanti alle difficoltà, senza abbandonarsi al “vittimismo” (eccola la parola incriminata!). Ma anche in questo caso, alla affermazione della indubbia positività degli atteggiamenti non vittimistici è sottesa una valutazione non positiva di quanti si lasciando andare o assumono atteggiamenti che appaiono “vittimistici”. Nella sostanza i gay dichiarati e almeno i non vittimisti appartengono alla categoria dei forti, i non dichiarati e i “”vittimisti” alla categoria dei deboli e tra deboli e forti non c’è mai stato troppo dialogo, nemmeno tra gay. Però, se posso dire la mia, vorrei sottolineare che si tratta di categorie tutte legate a malcelate forme di moralismo, essere forti o deboli non è una scelta, esattamente come non lo è essere gay o non esserlo. Spessissimo, guardando che cosa c’è dietro gli atteggiamenti deboli si comprendono tante cose. Ho avuto modo, nella vita, di incontrare tante persone gay e non gay, quando il rapporto era tale che si arrivava ad andare alla radice del cosiddetto “vittimismo” o della cosiddetta “debolezza”, finivo per rendermi conto che non si trattava affatto di vittimismo e di debolezza e finivo per non potere aggiungere nulla alle parole del mio interlocutore, in sostanza, mi rendevo conto che in situazioni analoghe anch’io sarei stato vittimista o debole. I vittimisti non sono vittime solo o principalmente di se stessi ma di tante cose delle quali neppure parlano ma che li condizionano pesantemente, spessissimo si tratta di cose reali e oggettivamente condizionanti. Vorrei dire che troppo spesso si usano categorie riduttive e radicalmente semplificatorie, quasi degli schemi mentali dati per scontato, ma si tratta di schemi la cui applicazione rischia di distorcere la realtà. Vi siete mai domandati perché queste categorie le usano sempre i forti e mai i deboli? ... Per i forti sono gratificanti e per i deboli non hanno senso... Chiedo scusa di questa mia tirata un po’ moralistica (non lo nego) ma me la sentivo tutta dentro. Massimo rispetto (e affetto) per quelli che non la pensano come me... e a quello che ho avuto modo di vedere negli ultimi giorni sono in molti! Grazie carissimi per avete avuto la pazienza di leggere le elucubrazioni di un vecchio... (anche questo sembra vittimismo).

RAPPORTI GAY FUORI SCHEMA

Me l’hai chieste due righe su di me... e te le mando... ma a che servono poi certe cose? Che ci devi fare? Il museo degli orrori? Comunque vabbe’ m’hai sopportato fino adesso... insomma le ho scritte... facci quello che vuoi... tanto non mi conosce nessuno.

Dario, 23 anni, di Bergamo, praticamente nullafacente o quasi, dovrei studiare ma non lo faccio e i giorni li perdo uno appresso all’altro a fare niente o quasi (perché qualche esame lo faccio pure)... e a rompermi dalla mattina alla sera. Non so se la mia è una storia tipica... però è la mia. Che sono gay lo so da sempre. Taglio sulle solite cose: come me ne sono accorto, masturbazione, voglia di sesso con gli altri ragazzi... insomma credo che siano solo le solite cose, cioè fino a lì la mia storia e quelle di tanti altri ragazzi sono praticamente uguali. Insomma ho fatto la maturità quattro anni fa e fino allora stavo buono e tranquillo, cioè facevo il gay nell’armadio, come dicono negli USA, il che significa: contatti zero, amici gay zero, solitudine totale, tantissimo sesso in internet... ma niente chat...no, solo foto e video dei siti porno... insomma ragazzi veri zero assoluto. All’università le cosa sono cambiate c’era perfino un gruppo organizzato di studenti gay, avevano addirittura un sito su internet, un sito apparentemente neutro, almeno nel titolo... poi se si andava a cercare bene si capiva che era il sito del gruppo gay dell’università... erano pochi, al massimo una ventina, tutto autogestito, io del sito l’ho saputo tramite pettegolezzi... vabbe’, vado sul sito... senza infamia e senza lode... praticamente un modo per darsi appuntamenti, sul sito però c’era poco e niente... che ho fatto? A mettermi in mezzo non ci ho pensato proprio. Mi sembrava una cosa troppo aumma aumma... allora, tre anni fa (ma pure adesso) studiavo pochissimo, diciamo poco va’, passavo la mattina all’università ma non per studiare ma perché c’erano tanti bei ragazzi e, insomma, quanto meno era un piacere per gli occhi, il pomeriggio e la sera, e pure la notte fino alle due e oltre stavo in giro sui siti gay, dovrei dire sui siti porno, insomma passavo le giornate così, a livello proprio maniacale, avevo la fortissima tentazione delle chat, ma non msn, ma proprio di quelle aperte o con le stanze gay... però non ci sono mai andato, ci giravo intorno ma alla fine me ne tenevo sempre fuori... proprio attrazione e repulsione... a me bastava un bel video con un bel ragazzo... ecc. ecc.. Tutto questo fin poco dopo Natale... mi ero messo in testa che se avessi fatto un bel coming out pubblico le cose per me sarebbero cambiate, avrei conosciuto tanti ragazzi gay e finalmente avrei vissuto una storia d’amore vera. Ero all’esasperazione, in pratica non ce la facevo più ad andare avanti così... ho cominciato dal piccolo, con tre amici... insomma, il resto è venuto da sé, ma non perché loro hanno spettegolato sui fatti miei, io a loro l’avevo detto come se fosse cosa di dominio pubblico. In pratica due o tre giorni dopo all’università tutti sapevano, a casa mia no, per fortuna, perché mi avrebbero linciato... io il mio passo pericolosissimo l’avevo fatto... non ho perso amici perché non ne avevo nemmeno prima, ma quello che può sembrare assurdo è che non è successo niente di quello che mi aspettavo. I ragazzi del gruppo gay hanno fatto finta di non sapere nulla, ogni tanto uno di loro parlava con me, ma come se fossi un perfetto etero, mentre loro lo sapevano, lo sapevano eccome, ma facevano finta di niente... io non ero entrato nella loro conventicola e quindi gay o non gay ero uno zero comunque. Qualche giorno dopo ho conosciuto Stefano, che allora aveva 41 anni, lui di me sapeva, la notizia gli era arrivata casualmente. Lavorava nella mia facoltà, non era un professore, si occupava dei laboratori ma non ho mai capito a che livello... insomma viveva comunque in mezzo agli studenti, perché nella nostra facoltà, Chimica, si sta praticamente sempre in laboratorio. Insomma mi vede all’esercitazione e mi dice: Dario ti vorrei palare. Io ci avevo parlato altre volte, ma di cose del laboratorio, degli orari delle esercitazioni... insomma di cose del genere e la cosa mi sembrava normale, alla fine della lezione sono rimasto in laboratorio quando lui doveva preparare per la lezione successiva. Il discorso è stato minimo. Mi ha detto: Dicono che sei gay. Io gli ho detto che era così. Lui mi ha risposto: Anch’io, volevo solo che lo sapessi e adesso vai che se no perdi la lezione successiva. Io non sapevo che dire, mi sono limitato a sorridere e a fare cenno di sì con la testa e sono andato via. Dopo il mio coming out mi aspettavo altre cose, mi aspettavo che i ragazzi gay della mia facoltà si facessero vivi, ma non è successo niente del genere, l’unica reazione al mio coming out è stata quella di Stefano, quattro parole, ma quattro parole che mi lavoravano dentro... Io Stefano l’avevo visto tante volte all’università, non avevo mai pensato che fosse gay, e poi, perché me l’aveva detto? Che cosa si aspettava da me? Era tanto più grande di me, francamente non avrei mai pensato a lui in termini di interesse sessuale... certo lui avrebbe potuto essere interessato a me e la cosa mi turbava non poco... non sapevo che pensare, se lasciare cadere tutto oppure no... insomma ci ho pensato moltissimo per un paio di giorni poi ho pensato che Stefano mi sembrava una persona educata e che in fondo scambiare quattro parole non sarebbe stato pericoloso. Quando l’ho visto ci siamo messi d’accordo per andare a prendere una pizza... insomma da quella pizza è cominciata una stranissima relazione, lo dico in partenza, senza sesso, perché realmente lui non mi attirava in quel senso, però era una cosa seria e stranissima, ho pensato che mi desiderasse e che avesse degli obiettivi cioè che fosse tutta una manfrina per arrivare a portarmi a letto con lui ma i suoi comportamenti mi stupivano. Si vedeva che non era distaccato e che stava bene con me... mi lasciava parlare, quando parlava lui era controllatissimo, mi trattava bene ma alla pari... io non ero abituato a cose del genere. Praticamente non parlavamo mai di sesso se non in modo molto teorico... insomma pure io avevo cominciato a starci bene. Dopo un po’ abbiamo cominciato a palare più liberamente, anche di sesso, ma era evidente che da me non cercava sesso. Poi gli ho chiesto perché tenesse tanto a me e mi ha risposto che ero stato l’unico ragazzo che l’aveva preso sul serio. Questo rapporto con Stefano è durato più di due anni, poi ho conosciuto Paolo, il ragazzo col quale sto adesso... mi sono sentito in imbarazzo tremendo perché non sapevo come dirlo a Stefano, ma è stato lui a trami di impaccio, mi ha detto: Ti vedo meglio in questi giorni... ti sei innamorato? E io gli ho detto di sì... lui ha fatto una cosa che non mi sarei mai immaginato e che prima era impensabile, mi ha abbracciato stretto, mi ha passato una mano tra i capelli e mi ha detto: Dario... ti voglio vedere felice! Ed era contento... ma veramente... io non sapevo che dire... Ho raccontato la cosa a Paolo e il giorno successivo l’abbiamo invitato noi a prendere una pizza ed è stata una serata bellissima eravamo felici tutti e tre... ecco, c’è una cosa che non ho mai capito e che però mi ha sempre colpito moltissimo... ma come fa Stefano ad essere felice della felicità mia e di Paolo? ... almeno in teoria lui non c’entra... anche se, poi, in fondo infondo, c’entra eccome... Adesso non passa mese che non ci vediamo una serata in tre... i primi tempi eravamo sempre noi a dovere chiamare Stefano, ma adesso telefona che lui. In pratica, oltre Paolo, è stato l’unico gay col quale ho avuto un rapporto importante, cioè col quale ho tuttora un rapporto importante... Vabbe’, questa è la mia storia, almeno fino adesso.

domenica 25 novembre 2007

ANDY ROMANZO GAY 7/1

La mattina seguente, quando suonò la sveglia erano entrambi distrutti, Andy si alzò per primo, andò a fare il caffè e preparò la colazione, Marco se ne accorse e lo seguì senza esitare, ma entrambi agivano per forza di volontà contro una stanchezza quasi insormontabile.
- Come stai, Cucciolo?
- Sono letteralmente distrutto, mi sa che non dovremmo fare così tardi…
- Sì, credo che ci dovremo abituare a un regime di vita più regolare… Cucciolo, adesso ci prepariamo, poi andiamo a ritirare i risultati delle analisi, la doccia la facciamo dopo…
Alla parola doccia Marco fece un sorrisetto malizioso.
- Mh! … Mi sa che comincio a capire…
- No! Guarda che io non ho proprio nessuna voglia di fare sesso stamattina e forse nemmeno stasera, non riuscirei nemmeno a godermi la situazione in modo adeguato, parlavo solo della doccia.
- Mi sa che hai ragione ma la curiosità dei risultati è grossa.
- Veramente, Cucciolo, io la curiosità non ce l’ho proprio, comunque avere una certezza in più non fa male, allora, dai, sbrighiamoci… così poi torniamo a casa e ci possiamo mettere a dormire ancora un po’.
Dopo la colazione se ne andarono subito al laboratorio, non avevano la minima ansia, parlavano d’altro, solo nell’ultimo istante l’attesa sembrava farsi un po’ più febbrile, ma solo un po’.
- Hai visto, Birillo, è tutto a posto!
- Ma questo lo sapevo pure prima, dubbi non ne avevo, adesso abbiamo la certezza, Cucciolo, adesso non sai quello che ti devo fare … quando mi sento un po’ più sveglio, tu non mi conosci abbastanza sotto questo profilo…
- E su! Non ti vantare troppo… che pure io, nel mio piccolo…
- Ma quale piccolo, a me sembra piuttosto grosso…
- Va be’ va’, ti va di scherzare! Buon segno!
- Forse è meglio che penso a queste cose perché se ripenso a ieri sera mi vengono le paturnie!
- Buono, Birillo, buono e soprattutto ricordati che adesso noi abbiamo una marea di cose da fare e di cose serie, dobbiamo studiare, dobbiamo impegnarci con la massima buona volontà…
- Cucciolo, lo so! Però non mi fare subito la predica, fammi pure giocare un po’!
Salirono alla piccionaia, appena richiusero la porta Andy abbracciò Marco con tutta la sua forza e lo baciò in modo molto coinvolgente. Marco si abbandonava con trasporto e Andy se ne rendeva conto.
- Cucciolo! Ma sei proprio una meraviglia! Non fai mica complimenti, e poi adesso ci possiamo prendere tutte le libertà che vogliamo… però facciamo così, adesso studiamo almeno fino alle due, poi pranziamo e poi ce ne andiamo a riposare, dai, ma perché fai quella faccia, e su…, va be’, si fa per dire, ce ne andiamo a letto… dai, adesso abbracciami tu fortissimo, sono tutto tuo!
- Birillo! Come si sta bene insieme a te! Quando ti bacio non hai atteggiamenti stupidi, non sei teatrale, sei molto diretto, sei vero, sei come me, tu sorridi e a me così piace tantissimo… e poi sai di buono…
- Cucciolo, io starei qui fino a domani ma adesso dobbiamo cominciare a lavorare, vuoi un caffè?
Marco si staccò da Andy a malincuore.
- Sì, credo che ci voglia, mentre tu fai il caffè io preparo per cominciare a studiare.
Cominciarono la lettura poco prima di mezzogiorno. Marco ce la mise tutta per non distrarsi e per andare avanti il più possibile, Andy cercava di stimolarlo, di motivarlo a sottolineare i punti principali del discorso. L’atmosfera era gradevole, non c’era alcuna aria di competizione, la collaborazione produceva buoni frutti, il tempo passava, né Andy né Marco se ne rendevano conto, arrivarono quasi alle quattro del pomeriggio in continue e serie discussioni sul testo e sugli istituti giuridici, Marco sarebbe andato ancora avanti ma Andy chiese una tregua.
- Scusa, Cucciolo, ma non ce la faccio proprio più, adesso pranziamo, poi ci andiamo a riposare un po’ ma proprio a dormire perché non mi reggo in piedi.
- Ok, Birillo. E guarda che abbiamo fatto un bel po’ di pagine nonostante la nottata insonne… insomma sono contento pure dello studio.
Se ne andarono in cucina, Marco scaldò rapidamente le pietanze che Rosa aveva preparato per la settimana, ma il sonno cominciò a farsi sentire pesantemente, mangiarono come se fossero semiaddormentati, poi Andy si alzò in piedi e si accostò al lavandino per lavare i piatti. Marco lo guardò storto.
- Dai, Cucciolo, tu hai preparato il pranzo e io faccio i piatti!
- Stai seduto lì e non fare storie!
- Guarda, Marco, io sto qui con te ma non voglio mica fare l’ospite, quello l’ho fatto per troppo tempo a casa mia, qui voglio fare i piatti, voglio lavare il pavimento, voglio fare il bucato, quello che fai per me voglio cercare di guadagnarmelo, è una questione di dignità, se non mi lasci questo spazio mi fai pesare che sto qui con te, ti prego, lasciami fare.
- Birillo, allora facciamo così tre giorni a te e tre giorni a me, la domenica insieme, ok?
- Ok! Oggi comincio io!
- Va bene!
Mentre Andy lavava i piatti Marco raccolse la biancheria sporca, anche quella di Andy, e la mise in lavatrice, poi passò l’aspirapolvere nella camera da letto e rifece il letto. Finirono quasi contemporaneamente.
- Tutto a posto, Andy?
- Tutto a posto, Cucciolo! … Senti, ti dispiace se ci facciamo solo la doccia insieme e il sesso vero lo lasciamo a domani?
- No, non mi dispiace affatto, sono a pezzi pure io.
Se ne andarono in bagno, si spogliarono a vicenda, almeno all’inizio in un’atmosfera di una certa intimità ma senza troppi coinvolgimenti sessuali, entrarono insieme nel box ma nonostante il sonno piano piano la tensione erotica cominciò a salire tanto che finirono per cominciare a masturbarsi reciprocamente ma la cosa durò pochi secondi perché per entrambi arrivò un rapidissimo orgasmo, stranito quasi dagli effetti del sonno e della stanchezza, poi si sedettero sul fondo del box mentre l’acqua calda gocciolava lentamente.
- Cucciolo! E’ stata bella ma speriamo che la prossima sia meglio, io ero in trance…
- Birillo, io sto proprio cadendo dal sonno!
- Però almeno abbiamo studiato.
- Sì, è vero… sai Birillo, adesso non ho voglia di uscire dal box, sto bene così, fuori fa freddo…
- Ho capito, vuoi che ti vado a prendere l’accappatoio…
- Magari…
Andy, uscì dal box.
- Che sensazione di gelo che si sente qui fuori! Aspetta, voglio rientrare dentro subito.
Andy rientrò con gli accappatoi, qualche minuto dopo uscirono dal box e Andy si mise a massaggiare Marco per tutto il copro.
- Così ti asciugo un po’ e riattiviamo la circolazione.
- Birillo! E’ inutile che ci provi, tanto non ce la faccio a farne due, non mi reggo proprio in piedi.
- Allora via, a letto!
Si misero entrambi nudi nel letto e si abbracciarono.
- Cucciolo, com’è bello così! E’ una sensazione fortissima, prima ci siamo abbracciati tante volte ma adesso ti posso abbracciare in modo totale, ti posso anche stringere [omissis]. Cucciolo… però pure tu non scherzi… ci sai fare.
- Sai, Andy, i ragazzi possono non essere esperti di molte cose, ma di [omissis] se ne intendono tutti… pure io!
- Sto sentendo! Ma tu non eri quello che cascava dal sonno e che non ne poteva fare due?
- No, quello prima, adesso magari si potrebbe pure, però piano piano, senza fretta…
- E se poi ci addormentiamo?
- Se ci addormentiamo ci pensiamo domani…
- Cucciolo, mi sa che io mi addormento proprio…
- A dirlo non ci si crede! Io sto stringendo [omissis] del mio Birillo e quello mi si addormenta… però almeno lo posso abbracciare nudo mentre dorme… è comunque una bella sensazione.
- Cucciolo, mi sa che qui ci alziamo direttamente domattina…
- Credo anch’io.
Andy fece un larghissimo sbadiglio.
- Non te le prendere con me ma non ce la faccio proprio. Notte Cucciolo!
- Notte Birillo!
- Cucciolo!
- Sì.
- Ma tu mi vorrai bene sempre?
- Certo Birillo!
- Ma anche se poi io non fossi come mi vedi tu?
- Cioè?
- Be’ tu hai di me un’idea ma potrebbe non corrispondere alla realtà, cioè forse tra noi non è proprio tutto simmetrico.
- Che vuoi dire?
- Niente, è che forse io ti sto sfruttando.
- Ma perché dici queste cose?
- Non lo so, mi vengono in mente… non so, se poi io magari me ne andassi via o mi innamorassi di una ragazza, tu come ci resteresti?
- Perché mi fai questi discorsi, Birillo?
- Perché forse potrebbe succedere.
- Che vuol dire forse?
- Che adesso sto bene qui, ma poi mi potrebbe venire in mente… cioè mi potrei innamorare di altre persone, al limite anche di una ragazza…
- Birillo, se tu avessi queste fantasie per la testa adesso staresti a letto con una ragazza e non con me. A te non mancavano certo le possibilità di fare tutto quello che volevi.
- Sì, ma uno si potrebbe trovare anche un po’ confuso o potrebbe trovarsi nella necessità di seguire una strada piuttosto che un’altra.
- Che cosa stai cercando di dirmi, Birillo?
- Niente, che forse non so se mi sento veramente gay… credo di sì ma non… insomma potrebbe essere anche un po’ un fatto dovuto alla volontà di indispettire mio padre, lui i gay non li sopporta, io ti voglio bene, ma non so se quello che provi tu per me è come quello che provo io.
- E tu che provi?
- Io con te ci voglio stare ma non è proprio una spinta fortissima e compulsava, cioè voglio dire che io sto bene con te anche se non facciamo l’amore.
- Birillo, dimmelo sinceramente, se è stata solo una cosa passeggera io ti posso capire benissimo, non ti sentire condizionato dal fatto che stai qua, anche se noi vivessimo insieme come due amici e basta io ti vorrei bene lo stesso, mi sentirei comunque felice di sapere che in qualche modo mi vuoi bene anche tu, un po’ a malincuore ma mi adatterei, se tu stai pensando a una ragazza me lo devi dire, io non ti creerò nessuna difficoltà in nessun caso ma me lo devi dire, non mi puoi lasciare con un dubbio simile in mente, però è una cosa che secondo me non sta proprio in piedi.
- Cucciolo, non c’è nessuna ragazza… è che certe volte sto bene con te ma non mi viene l’idea di un contatto sessuale, se tu fossi solo mio amico ti vorrei bene lo stesso, credo anche nello stesso modo.
- Però, Birillo, tutte queste cose che stai dicendo non mi sembrano realistiche, … io adesso non mi sento in allarme per questi discorsi, non ho paura di essere abbandonato.
- Tu hai troppa fiducia in me, io non sono fedele, sono sostanzialmente poligamo.
- Mah! Io so solo che sei il mio Andy e poi, se uno mi volesse fregare non me lo verrebbe a dire, tu mi stai mettendo in guardia ma francamente non mi sento minacciato.
- Ma io non ho nessuna intenzione di fregarti…
- Lo so benissimo.
Andy lo abbracciò.
- Sai Cucciolo, credo che tu abbia ragione e che siano tutte stupidaggini.
Andy cercò di stringersi il più possibile al corpo di Marco, cercò proprio di aderire a lui in modo totale.
- Cucciolo, lo sai che adesso comincio a eccitarmi, se ti fossi lasciato sviare dai miei discorsi mi avrebbe dato fastidio ma tu hai tirato dritto… io sono un po’ stupido in certe cose, io non sono abituato a volere bene a nessuno, adesso che ti stringo sento che ci sei anche fisicamente. Cucciolo! Accarezzami Cucciolo!
Marco si rese conto che il momento era importante, si girò dalla parte di Andy e cominciò ad accarezzarlo.
- Andy! Non so se te ne andresti con una ragazza, francamente credo di no… Io ti metterei alla prova: mi sa che mi giro e mi metto a dormire!
- Cucciolo, non mi castigare così!
- Lo sai meglio di me che non lo farei mai… adesso voglio fare l’amore col mio Birillo… che sta in uno stato veramente molto significativo… Birillo… Ma tu ti stai eccitando un po’ troppo! … Ma tu quando ti masturbi a che pensi?
- Penso a te!
- E con una ragazza ci sei mai stato?
- No!
- E hai mai desiderato di andarci?
- No!
- E allora vieni qui e non perdiamo tempo in chiacchiere!
Fecero l’amore in modo travolgente, non avevano nemmeno la paura dell’aids e la loro libertà fu totale, fu una fusione profonda di sensazioni e di sentimenti, alla fine erano esausti ma felici.
- Sai, Cucciolo, quando facevo le mie fantasie su di te non erano mai cose così intense, mi sono sentito proprio fuso con te ed è stato bellissimo.
- Sì! Per un aspirante etero sei un po’ anomalo ma come gay dilettante sei un fenomeno!
- Non mi sfottere! Io qualche dubbio per la testa ce l’ho veramente.
- Sì, sì, anch’io potrei diventare etero domani mattina!
- Basta, non sfottere!
- Quando ti fidanzi fammela conoscere!
- Dai, stai zitto! Basta!
- Io penso che tu ti potresti veramente innamorare di un’altra persona, anche se ci credo poco, ma di un ragazzo, che tu possa innamorarti di una ragazza non è solo improbabile, è impossibile.
- Ma ci sono pure i “bi”!
- Potrebbe essere ma è una specie piuttosto rara e poi i “bi” fanno sesso con gli uomini per fare sesso e si innamorano delle ragazze in modo romantico ma tu mi hai detto che staresti bene con me anche senza sesso.
- Insomma tu non ci credi?
- No!
- Ma adesso solo perché abbiamo fatto un po’ di sesso tu dici che io sono certamente gay?
- No, Birillo, noi non abbiamo fatto sesso, noi abbiamo fatto l’amore, è proprio una cosa diversa e non l’ho fatto io con te ma l’abbiamo fatto insieme…
- Va be’ quando dico una cosa io non mi deve credere mai nessuno, mi sembra di essere come Cassandra!
- Sì! Io aspetto che qualche ragazza ti espugni… alla festa c’erano tante ragazze e dovevano essere pure prede facili ma tu sei andato a colpo sicuro con il sesto senso di un cacciatore esperto.
- Cucciolo… e se io domani me ne scappo con una biondona?
- Provaci e ti sego le palle!
- E se me ne scappo con un biondone?
- Peggio! A quello mi conviene che ci sto un po’ attento…
- Dai, domani mi metto un profumo ai feromoni maschili così cominciano a corrermi appresso tutte le ragazze.
- Ma il problema non è quello! Ti basterebbe schioccare le dita e otterresti qualunque cosa, il problema sei tu… c’è troppa offerta e poca domanda, e il valore della merce scende!
- Ma tu mi giudichi male, io non ho nulla contro le ragazze,
- Nemmeno io, solo che non mi eccitano e non è una cosa da poco.
- Ma tu hai sempre la battuta pronta! Cucciolo… me lo fai toccare ancora un pochettino? Se no mi viene da pensare che adesso sto a letto con una fighetta… no! Qui non c’è niente da immaginare. Cucciolo, [omissis] solo un momento?
- Birillo! … mh… va be’, però dopo dormiamo ché sono stanchissimo.
- Sì dopo dormiamo ma adesso fammi fare, ci ho fantasticato tanto su questi momenti e adesso me li voglio godere… Cucciolo! Ma lo sai che ce l’hai bellissimo!
- Un etero non dovrebbe fare certi discorsi!
- Già, è meglio parlare poco [omissis]il Cucciolo che è veramente un mostro di natura!
- Birillo, guarda che non ce la faccio a farne una seconda.
- Lo posso capire, non ci riuscirei nemmeno io.
- Però Birillo, pure tu non scherzi, senti qua che roba! Mi sa che quella ragazza non si potrà proprio lamentare!
- Attento, Cucciolo, se continui così mi cerco una fighetta solo per farti dispetto!
- Tu saresti capace!
- Non mi mettere alla prova che non ti conviene…
Rimasero ad esplorarsi reciprocamente per quasi mezz’ora poi il sonno finì per prevalere.
- Adesso dormiamo, notte, Cucciolo!
- Notte Birillo!

BENVENUTO LOKI

Come i più fedeli lettori (soprattutto di commenti) dei blog di Progetto Gay hanno potuto notare, da qualche giorno abbiamo un nuovo amico: Loki. Tutto è partito da due suoi commenti su Storie Gay, uno dei quali ho riportato nella homepage. Loki ha accettato il mio consiglio di passare su Progetto Gay, blog ricchissimo di commenti, non solo ha lasciato anche lui commenti su Progetto Gay ma mi ha inviato una e-mail che ho riletto più volte e alla quale darò risposta oggi stesso perché da Loki credo di avere molto da imparare. Mi ha inviato anche il suo contatto msn e stasera abbiamo avuto modo di parlare un po’, non molto perché era in uscita. Loki è un ragazzo di una educazione squisita che non è frutto di un perfetto ma ipocrita rispetto delle convenienze ma viene da una sensibilità autentica e dal rispetto dell’altro, cose che emergono in modo esemplare dalla lettura della sua e-mail. Dopo il breve scambio di saluti in chat, sono andato a vedere il suo sito msn, un sito che contiene foto di vita reale e post di riflessione generale. Data la facile identificabilità dalla persona, quel blog era neutro nel senso che ogni riferimento gay era omesso e anzi, qualche foto e qualche commento sembravano suggerire una identità etero. Sottolineo che il sito che Loki ha linkato anche su Progetto Gay è un sito dichiaratamente gay. Loki ha bisogno di mantenere due diverse identità, una pubblica per quanti non sanno di lui e una privata per relazionarsi con altri ragazzi gay. La cosa non solo è perfettamente legittima ma per molti ragazzi è un’esigenza imprescindibile. I gay dichiarati in genere vedono dietro cose del genere una forma di debolezza, quasi una incapacità di uscire allo scoperto. Personalmente ritengo che una valutazione del genere sia riduttiva e sostanzialmente ingiusta. Non è una questione di coraggio ma di ambiente e le differenze da situazione a situazione sono inimmaginabili... e le scelte individuali sono comunque libere, cioè che posso dire a Loki è di mantenere sempre la massima prudenza perché per sbagliare c’è sempre tempo. Pensare che i blog di Progetto Gay siano stati la prima pietra per la costruzione e di un gruppo di ragazzi gay che hanno voglia di conoscersi e di confrontarsi mi onora e mi gratifica. Ormai siamo veramente un piccolo gruppo, ma un gruppo vero, che si è selezionato da sé sulla base degli interessi personali e gradualmente questo gruppo si va allargando: Distillato, Fabio Matteo, Salvatore, ReMindZ, Snapshot, Rossana, Manufree, Javier, Codice, Sara, e adesso Loki. Benvenuto Loki! Ormai ci conosci un po’ e se leggi i post e soprattutto i commenti puoi farti un’idea abbastanza chiara di chi siamo, anche se penso tu abbia già idee chiare in proposito. A che servono questi blog? E’ molto semplice: servono a dire la verità, a presentare esperienze reali, a confrontarsi, a capire che cosa vuol dire per gli altri essere gay, ma forse l’obiettivo di fondo è ancora più ambizioso: vogliamo stare bene tra noi, tra amici che si conoscono almeno un po’ e che condividono una identità gay. Dal nostro punto di vista, essere gay è una cosa alta e nobile dietro la quale c’è un mondo di valori, di affetti e di spirito di sacrificio che la gente ignora del tutto, noi vogliamo parlare dei gay in modo libero e autentico, al di fuori di qualunque altro interesse, sia esso commerciale o politico e di qualsiasi finalità che non sia un confronto aperto e serio con gli altri. Sento spesso in chat gli amici del blog, passo ore con loro ogni giorno e la cosa per me ha un valore enorme. Benvenuto Loki! Qui vige una regola fondamentale: ognuno è totalmente libero. Tutto e gratuito, senza pubblicità, senza scopi occulti. Dal mio punto di vista, incontrare gli amici del blog è stata una fortuna enorme e spero che tu, Loki, possa trovarti bene tra noi. In bocca al lupo per tutto quello che vuoi tu e per la terza volta benvenuto fra noi!

sabato 24 novembre 2007

CIAO DISTILLATO 29

Ciao Distillato,
è un po’ che non ti dedico un post e allora colgo l’occasione per farlo. Ho letto attentamente il tuo commento a “lettera aperta a un ragazzo” su Progetto Gay, quello che scrivi non è irritante e sotto certi aspetti potrebbe anche essere giusto. In un discorso di tipo generale potrei essere d’accordo con te ma in questa situazione specifica è impossibile applicare regole generali. Se vedessi le cose come le vedi tu dovrei sentirmi in qualche modo sfruttato ma la sensazione che provo non affatto quella. Vado ai fatti. In tarda serata il destinatario del mio post mi ha richiamato su msn e ne sono stato felice nel senso più profondo del termine. Non aveva letto il post (non legge spesso i blog ma quando lo fa lo fa con tutta l’anima)... io gli ho detto quello che pensavo ma ha continuato a cambiare discorso e a parlare di altro, il che non significa affatto che non sia stato a sentire, anzi! Con minime interruzioni siamo rimasti a parlare continuamente di altro fin oltre l’una di notte. Dall’esterno una cosa del genere non ha senso, ma solo dall’esterno. Dal mio punto di vista ha un senso profondo. Qual dialogo apparentemente banale e divagante, nella sostanza, non era affatto banale. Spesso le cose serie hanno tutta l’apparenza delle stupidaggini ma sono cose serie perché un dialogo di fondo esiste realmente anche quando si parla solo di altro. Non sono capace di valutare razionalmente cose del genere ma quello che ho ricevuto da quel ragazzo, che conosco ormai da qualche tempo, è moltissimo. Ci si capisce realmente a livelli profondi, anche senza parole, e anche parlando d’altro. Ormai si è creato un rapporto vero di amicizia e ci si conosce a livelli non superficiali, cioè si conoscono i lati deboli dell’altro, i suoi momenti neri, le sue sofferenze, i suoi momenti di disagio... ogni tanto in una marea di cose che non c’entrano nulla si lascia cadere un riferimento più personale con la certezza che non andrà perduto e che non sarà dimenticato. Il mio personale bilancio nel rapporto con quel ragazzo non è solo positivo ma è straordinariamente positivo perché una corrispondenza seria c’è e la mia felicità dipende in buona parte anche dal sapere che è sereno e che sta bene, due cose che non sono né automatiche né scontate. Quando è di umore scuro (e non accade per motivi banali), sono io che sento il bisogno di esserci, talvolta il dialogo è molto difficile, ma non si interrompe comunque, quando poi ricomincia a scherzare un po’ io tiro un respiro di sollievo. Mi dice spesso che per lui non posso fare nulla e che, siccome quando mi dice come si sente io ci sto male, allora non me lo dirà più, mi dice anche cose apparentemente più dure, ma il dialogo non si interrompe e lui sa che non solo non mi sento a disagio in una situazione del genere ma che non lo lascerò solo, non per eroismo ma semplicemente perché non ci riuscirei, perché quando parlo con lui, anche di cose banalissime (succede così quasi sempre), io mi sento importante, so che quelle banalità non sono assolutamente banali e che l’ascolto reciproco è estremamente attento... Lui sa che quando gli chiedo “come stai?” (domanda che non gradisce), non sto facendo una domanda rituale e le sue risposte vanno talvolta molto al di là delle mie aspettative, sono serie, autentiche e richiedono una risposta seria da parte mia che può anche avere l’apparenza di una chat disimpegnata ma che so essere una cosa realmente importante. Vedi, Distillato, il tuo invito finale a stare attento è graditissimo perché è affettuoso, ti preoccupi per me, ma nel caso specifico il problema non si pone... ti ricordi il quarantenne che aveva fatto insinuazioni sgradevoli in tono scherzoso? Lì il tuo consiglio di prudenza ha avuto pienamente ragione, il quarantenne è sparito. Probabilmente aveva solo giocato col blog e con me. Ma nel caso del ragazzo cui è dedicato il post le cose stanno in modo molto diverso. Io devo agire in modo totalmente spontaneo e la spontaneità in questo caso non mi porta a stare in guardia... Chiudo dicendoti che ho sempre il piacere di leggerti perché hai un autocontrollo e una razionalità invidiabili, anche se forse a te non sembra esattamente così. Il fatto che tu non ti dimentichi di questo blog, per me, è importantissimo. Quando apro il blog cerco automaticamente i suoi commenti. Grazie! Un abbraccio e buona domenica a te!

LETTERA APERTA A UN RAGAZZO

Ciao ... ,
oggi abbiamo scambiato quattro parole, ho atteso una tua riposta che non arrivava, poi sono dovuto andare dal dottore, l’ho scritto e sono uscito. Ho lasciato la chat aperta perché pensavo che sarei tornato in massimo mezz’ora. Ho cercato di fare tutto di corsa, fino all’affanno, per ridurre al massimo i tempi... poi ho trovato che la chat l’avevi chiusa e ne avevi aperta un’altra che conteneva una lunga serie di messaggi inquietanti, li ho letti, mi è presa un’angoscia profonda, mi dici “anche tu mi lasci solo”, ma ti giuro che non ho mai avuto nessuna idea del genere, quello che mi spaventa è quello che dici perché sono le frasi tipiche dei tuoi momenti neri. Le ho sentite in un altro pomeriggio quelle stesse frasi, ma allora una conversazione c’è stata, oggi no, ma te lo posso giurare dovevo solo andare dal dottore, non avevo nessuna intenzione di lasciarti solo, poi ho provato a mandarti anch’io una serie di messaggi... alcuni tornavano indietro e altri no, tu eri in linea ma “non al computer” e ho riprovato, ho riprovato molte volte ma non hai riposto e, ti giuro, ho sentito dentro l’angoscia crescere, ho provato un senso si frustrazione e di impotenza totale, come quello che vuole disperatamente una cosa ma non riesce a farla e riprova e riprova ancora ma sempre senza successo. Stare in una situazione del genere è angosciante. L’ultimo messaggio non è tornato indietro, quindi la tua chat è ancora aperta... ci sto veramente male e non posso fare nulla. Quello che penso di te lo sai benissimo, quanto sei importante lo sai benissimo, non c’è bisogno che io ti ripeta queste cose, mi hai scritto cose bellissime che mi hanno fatto felice perché ti ho sentito sereno. In quei momenti la tua felicità era la mia, ma quando sei nei momenti neri si contagia anche la malinconia, anche l’angoscia, e io adesso sto male perché tu stai male e non è nemmeno possibile parlare, da quando sono tornato a casa sono rimasto incollato al computer ad aspettare che tu finalmente comparissi sulla tua chat, ma non è successo... Cerco di distrarmi facendo altro ma non riesco a concentrarmi su quello che leggo e ho sempre l’occhio sulla tua chat che resta immobile. Poi sento il suono del messaggio in arrivo e vado subito a vedere, ma è il mio ennesimo messaggio che torna indietro. Basta, è tutto quello che avevo da dire. Per contattarti ho solo msn, posso solo aspettare. Ecco, adesso non sei nemmeno più in linea.

venerdì 23 novembre 2007

RAGAZZI GAY DICHIARATI E SOLITUDINE

Dedico questo post a ReMindZ che ho avuto il piacere di sentire ieri sera e di cui ho potuto leggere i graditissimi commenti subito dopo la chiacchierata in chat. Dire che sono contento di queste cose è poco. Grazie ReMindZ, avremo modo di parlarne direttamente, per il momento mi limito a dire che mi stai dando moltissimo e che la gran parte della mia serenità di fondo la devo a te. Da un tuo commento su Storie Gay ho preso lo spunto per andare alla ricerca di un vecchio documento, un video di qualche anno fa (settembre 2001), contenente un’intervista a Gianni, un ragazzo gay ventiquattrenne che circa due anni prima aveva parlato di sé apertamente a tutti: amici e familiari. L’intervista è un po’ più lunga del solito e trascriverla mi è costato una fatica non indifferente ma credo che valga la pena di leggerla.

“Mi chiamo Gianni, 24 anni, nato e vissuto sempre a Milano, sto per laurearmi in Legge, penso in futuro di fare l’avvocato, non ho avuto particolari problemi nello studio e credo che non ne incontrerò nemmeno a livello di lavoro. Da fuori sono un ragazzo normale al 100%... università, un po’ di sport (pallacanestro quando posso), vita normale, cinema, amici... naturalmente niente ragazza... e quello che per me è peggio, niente ragazzo. Ma io non sono il tipico ragazzo gay spaventato di essere gay, no! Io più o meno due anni fa mi sono dichiarato, ma proprio pubblicamente... perché pensavo che il problema fosse tutto lì, mi dicevo che se volevo trovare un ragazzo dovevo dichiararmi pubblicamente, con un termine bruttissimo dovevo “mettermi sul mercato”, perché rimanendo invisibile certo non avrei trovato nulla. Quello che ho passato prima di decidermi ve lo potete immaginare, insomma, le solite cose, crisi su crisi: lo faccio o non lo faccio? ... Perché nessuno sapeva niente... in sostanza che fossi gay non passava proprio per la testa a nessuno, cioè io non sono stato costretto dalle circostanze a dichiararmi, l’ho fatto perché pensavo che fosse indispensabile per trovare un ragazzo che mi volesse bene. Ma l’ho fatto proprio pubblicamente, senza tanti segreti... l’ho detto agli amici e l’ho detto a casa. I miei sono separati e io vivo solo con mia madre, in sostanza a mio padre di me non gliene frega nulla, non solo del fatto che io sia gay, ma proprio in generale... vabbe’... l’ho detto a mia madre... reazioni molto modeste: tipo: stai attento, non ti mettere troppo nei guai... però, tutto sommato, non è crollato il mondo e poi io sono figlio unico... che tra l’altro non è una situazione ideale per un ragazzo gay... comunque gli amici, pure loro, tutto sommato non hanno reagito male anche perché, diciamolo chiaro, erano amici per modo di dire... non gliene fregava niente prima di me come persona... e meno ancora dopo del fatto che fossi gay, per loro era una pura notizia senza nessuna conseguenza... non li dovrei nemmeno considerare amici, ma questo passa il convento... Insomma, a 22 anni... amici veri niente! E invece sarebbero una cosa fondamentale... e soprattutto vita affettiva e sessuale vera, cioè a due, assolutamente niente, masturbarsi sì, ma solo a fantasia, nemmeno pensando a una persona reale, perché nel mondo reale non c’era nessun ragazzo che mi interessasse veramente, dopo qualche mese mi sono detto: qui se non ti dai una mossa resti single per tutta la vita! E ho fatto il mio ragionamento: io vado a cercare ragazzi gay... bene, dove si trovano i ragazzi gay? ... Sembra ovvio: nei locali gay! Però per uno non abituato a quell’ambiente fare un passo critico come cominciare a frequentare ambienti per gay non era una cosa facile. Insomma, passavo a ripassavo davanti al (ometto il nome del locale di Milano), mi tenevo a distanza, cercavo di vedere che gente c’era, ci passavo con passo svelto fingendo di passare lì per caso, due o tre volte ci ho pure parcheggiato la macchina vicino, però di notte non si vedeva quasi nulla. Gente ce n’era e, almeno apparentemente l’ambiente sembrava piuttosto discreto... non distinguevo l’età dei ragazzi, vedevo solo che erano ben vestiti... vabbe’, che devo dire, tra desiderio e repulsione ho passato quasi un mese prima di decidermi, poi ho fatto il grande passo e sono entrato. Prima di andare mi sono fatto una doccia e mi sono cambiato le mutande... perché sai, tu pensi che alla fine chissà che cosa succede... Insomma... alla fine entro, luci assurde, musica curiosa... tutti ragazzi, ammassati uno sull’altro, devo passare in mezzo a una folla di gente, mi sento in imbarazzo tremendo, mentre passo mi tastano... la mia reazione è stata ambigua tra l’interesse e il ribrezzo, sarei scappato via... ma poi sono rimasto... e rimanere da soli in un posto simile è una cosa terribile. Ti squadrano come se stessero valutando la puttana di turno... io, poi, lì dentro, da solo, in mezzo a ragazzi tutti molto più grandi di me... mi sentivo proprio concupito... mi sono seduto su un divanetto, uno mi si è buttato addosso quasi casualmente, ma non era assolutamente una cosa casuale... mi ha tastato e io ho fatto lo stesso. Quando l’ho tastato pure io mi sono sentito meglio, diciamo un po’ più al livello e quello mi lasciava fare... vabbe’, adesso non ve la racconto tutta, lì ci sono stati contatti fisici (tastarsi) con quattro o cinque ragazzi, poi uno mi ha fatto una proposta esplicita... ma era un ragazzo che non piaceva, aveva le unghie nere e puzzava di fumo, gli ho detto di no e lui ha detto che ero solo un ragazzino deficiente che non sapeva che cosa si poteva perdere... e mi ha mollato lì con una sguardo di commiserazione. Mi sono sentito umiliato. Praticamente sono andato via prima che la festa, chiamiamola così, entrasse nel vivo. La sensazione che ho provato quando sono andato via era da brivido, mi si mettevano davanti per non farmi uscire dal locale, ero solo sotto gli sguardi di tutti e nessuno interveniva, poi sono venuti quelli della sorveglianza e mi hanno aperto un varco verso l’uscita. Quando sono stato fuori ho tirato un respiro profondissimo... uscivo da un incubo. Però, se lo devo dire, quell’incubo (perché incubo era) era anche eccitante, lì se vuoi fare sesso trovi quello che vuoi... magari a rischio... Insomma, io ci sono tornato altre due volte, la prima volta dopo 15 giorni di disintossicazione e la seconda dopo un’altra settimana. La seconda volta l’ambiente era migliore, era un giorno feriale qualunque e non un sabato come la prima volta, c’era meno gente, ho avuto l’impressione che ci fosse un po’ di gente con molti quattrini in cerca di ragazzi disponibili. Non saprei dire se è prostituzione... ma se un diciottenne va con un cinquantenne e prima vanno in un ristorante di lusso e fanno un bel giro in una macchina di lusso... tu come la chiami? Magari la prestazione non ha nessuna contropartita in denaro... però... vabbe’. Tutto sommato, anche se con questo tipo di ambiente, la seconda volta non è stato un incubo e almeno quando ho deciso di andarmene nessuno ha cercato di impedirmelo. La terza volta era di nuovo sabato e ho trovato un tipo che c’ha provato proprio in modo sgradevolissimo, questa volta però io ero rimasto vicino all’uscita e quando me la sono vista brutta me ne sono andato di nascosto. Dopo non ci sono andato più. Poi c’è stata l’altra fase, quella più pericolosa. Sapevo che in (ometto il nome di una zona di Milano) era possibile trovare ragazzi che si prostituivano per pochissimi soldi. Però nella mia mente l’avevo messa tutta su bene la storia, io non andavo lì per fare sesso a pagamento ma perché avrei potuto salvare qualche povero ragazzo finito magari suo malgrado nel giro della prostituzione, è un ragionamento ipocrita all’incredibile, ma io l’avevo messa così... Anche lì, come con i locali, prima qualche appostamento, qualche sguardo furtivo per vedere di che si trattava, poi, dopo qualche giorno mi sono deciso, ma ci sono andato in macchina perché mi sembrava più sicuro, anche se in quel modo di fotografano e ti possono ricattare, comunque ci sono andato in macchina, ho aspettato che fosse disponibile il ragazzo che mi piaceva di più e l’ho fatto salire, ci siamo allontanati mentre lui mi parlava dei prezzi... quando l’ho guardato in faccia ho visto che era proprio un ragazzino, sicuramente minorenne... se ti beccano con un minorenne finisci pure in galera... io gli ho fatto la predica sul fatto che non si doveva prostituire e lui prima m’ha guardato e poi, letteralmente, mi ha sputato in faccia... e tutto sommato aveva ragione e mi ha detto che i soldi glieli dovevo dare comunque... io l’ho pagato, arrotondando la cifra per eccesso e l’ho riportato dove l’avevo fatto salire... poi mi è venuto in testa che poteva avere l’aids, probabilmente erano solo mie paturnie, ma il fatto che avessi avuto un contatto col suo sputo mi ha preoccupato per un bel po’... Il girono appresso, seconda esperienza, questa volta con un ragazzo grande dell’Est, almeno 30 anni. Confesso che ho avuto paura, gli ho chiesto del ragazzo del giorno prima, l’ho pagato senza fare nulla e l’ho scaricato subito. Queste sono state tutte le mie esperienze in termini di prostituzione. E ne ho abbastanza! In sostanza dopo queste cose, ormai da più di un anno e mezzo, vuoto totale. Quando non ero dichiarato avevo un amico che si chiamava Luca, un ragazzo che mi piaceva moltissimo, se fosse gay o etero non lo so, è stato praticamente l’unico amico vero che ho avuto, ma non lo sento da due anni e non posso andare a cercarlo adesso. Il mio sogno è Luca. Io cerco un ragazzo come Luca, cioè un ragazzo vero, un ragazzo normale gay, io voglio vivere la mia vita con un ragazzo normale gay, uno che non serve solo per fare sesso, uno che te ne puoi innamorare come persona, uno che ti vuole bene. Un ragazzo gay non ha solo bisogno di sesso, ma ha bisogno d’amore, magari di uno che ti fa da sponda, che ti ferma, che ti porta alla realtà quanto cominci a fare lo stupido. Luca faceva così, vivere con uno come lui sarebbe bellissimo. Lo troverò mai un’altro Luca? Purtroppo credo che non succederà. Se succederà... bene, se non succederà, io cose strane non ne andrò più a cercare. Io voglio un affetto vero, di un ragazzo che voglia stare con me, anche a livello sessuale, ma non solo quello. Adesso mi sento solo... parlo con te qualche volta e mi fa piacere, almeno c’è qualcuno che mi sta a sentire, però io il mio sogno, purtroppo non lo realizzerò mai... e di questo comincio ad essere consapevole. La sostanza del discorso è questa, cioè questo è il mio problema vero... dai adesso puoi pure fermare la registrazione e fammela rivedere subito, che se non mi piace la cancelliamo.”