domenica 3 febbraio 2008

UN GAY INNAMORATO seconda parte

Claudio mi ha chiesto di conoscere la continuazione della storia di Andrea e Marco (post precedente). Premetto che non ho mai conosciuto Marco di persona e le notizie che ho avuto su di lui e che riporto qui di seguito sono tratte da alcune pagine del diario di Andrea del 1986. Ho ricevuto da Andrea i suoi diari dal 1986 al 1998, prima è dopo quella data non ha scritto diari. Nel testo che riporto sono stati eliminati tutti i riferimenti espliciti a persone identificabili. Il diario di Andrea è molto esplicito e in alcuni punti ho dovuto alleggerirlo perché non compatibile con un Blog pubblico.

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Mercoledì 1° Gennaio 1986
Oggi avvio questo diario, non ne avevo mai avuto uno. Di che parlo? ...
Marco è la mia ossessione dal mese di ottobre, una cosa patologica, me lo vedo davanti tutti i giorni, bello come il sole, ci sto quasi male a stargli vicino e poi mi sento a disagio perché con lui io fingo, il coraggio di dirgli: “Bellissimo mi sono innamorato di te!” Non ce l’ho e allora faccio il protettivo, il fratello più grande, ma faccio l’ipocrita, certe volte mi faccio schifo per quanto recito e penso che lo sto ingannando di proposito, io con lui sono irreprensibile... lo tratto con familiarità ma in modo molto moderato. Non l’ho mai toccato, proprio mai, nemmeno sfiorato, ma quando sta davanti a me sul treno non riesco a frenarmi, mi viene un’erezione potente e poi, mentre lui sta seduto di fronte a me e legge, io me lo guardo con la massima attenzione e cerco di immaginami come deve essere sotto i vestiti. Io quando c’è lui sto praticamente sempre in erezione pazzesca ma a lui non succede mai, questa cosa m’ha dato sempre da pensare che potrebbe essere benissimo etero, anche se di ragazze non ne ha mai parlato (e nemmeno io). Quando me lo vedo davanti mi immagino di poterlo spogliare, per carità tutto in piena reciprocità, alla pari... però è proprio una fissa e dopo che mi sono masturbato non mi passa e dopo un poco siamo da capo... Quando andiamo a mangiare qualcosa insieme lo guardo fisso negli occhi e gli sorrido e pure lui mi sorride sono momenti di paradiso... se non riesco ad averlo io impazzisco.

Venerdì 9 Gennaio 1986
Marco mi ha chiamato per chiedermi quando ricominciano le lezioni. Quando ho risposto non capivo più niente... balbettavo, avevo paura di manifestare un po’ troppo il mio interesse... Se tu sapessi che mi masturbo due volte al giorno pensando a te...

Mercoledì 15 Gennaio 1986
L’ho rivisto!!! Come era bello! Come era dolce! Come era tenero! ... Marco io vivo per te... ma tu te ne sei accorto? Come faccio a saperlo? Sei bellissimo, è vero... ma ti sei accorto di me? Ogni tanto mi dici qualcosa di gentile e io mi sento in estasi... e poi che mi importa se sei etero io sono innamorato di te lo stesso... perché mi tieni sulla graticola così?

Lunedì 17 Febbraio 1986
Sono di umore nero, sono proprio avvelenato. Sul treno alla stazione mia è salita una ragazza che si è piazzata al posto di Marco proprio di fonte a me, mi guardava e mi sorrideva, mi dava un fastidio! Ma brutta p...ana! Ma quello è il posto di Marco! No! Lei lì! Pareva che ci fosse appiccicata... Passano i sette minuti e sale lui, trova il posto occupato e resta in piedi sorreggendosi al sostegno verticale vicino al sedile mio, proprio di fronte alla ragazza... mica si mette a leggere il libro come faceva quando stava seduto di fonte a me... no! Se la guarda tutta centimetro per centimetro, io mi giro verso di lui come per dire: “Ma che stai facendo?” E lui mi fa un mezzo sorrisetto come a dire: “Bona eh!” A quel punto l’avrei ammazzato... ma che potevo fare e per di più... io la solita erezione non ce l’avevo più, ma la cosa che mi ha dato fastidio è che invece Marco ce l’aveva! L’animaccia sua! ... e stava pure in imbarazzo... allora mi sono alzato, mi sono tolto il giaccone e gliel’ho passato e lui mi ha detto: “Grazie, sei un amico!” Ma sono stupido io! ... Vabbe’, ma io non posso fare una cattiveria contro Marco... [omissis] ... Oggi non mi sono masturbato pensando a Marco ma con una tradizionale rivista gay... Mi sa che la storia con Marco è finita.

Lunedì 2 Giugno 1986
Sono stato a casa di Marco a fargli ripetere un po’ di Analisi, perché tra 15 giorni ha gli esami e per lui è una cosa fondamentale... ma non abbiamo studiato, abbiamo solo chiacchierato tutta la mattina, mannaggia, si fida di me come se per lui fossi un fratello, mi ha parlato della sua vita, ma mi ha raccontato tutto, sesso compreso, una vita che più etero non si può, m’ha detto che si masturba pensando alla ragazza del treno e dava per scontato che lo facessi anch’io, gli ho risposto solo “Beh!” e lui l’ha presa come una risposta affermativa. Ma ho tagliato corto e gli ho detto che doveva fare gli esami e che bisognava studiare e abbiamo studiato tanto... mi resta una sensazione fortissima: Marco si sta affezionando a me in un modo incredibile. Temo che diventeremo una coppia inseparabile. Spero solo che riesca a mettersi con quella ragazza visto che vive solo per lei... però, io dico, ma ci sono tante ragazze... ma perché proprio con quella... quella ti sfotte e tu non te ne accorgi e, secondo me, prima ti porta a letto e poi ti pianta! Ma possibile che ti devo insegnare sempre tutto sulle donne?

Mercoledì 1° Ottobre 1986
L’avevo detto io! Quella put...ana l’ha fregato e lui c’è caduto come un tordo! Innamorata di te? Ma quando mai! C’ha provato e ha trovato il pollo! E poi una pedata al cu.o e tanti saluti... Marco, ma sei stato proprio stupido, oggi m’hai fatto pena, pure a piangere ti sei messo ma mica di rabbia... ma solo perché ti mancava quella tr..a! E m’hai detto pure “Tanto c’è sempre il mio Andrea!” Per me è proprio una beffa! ... Certo che sei stupido forte! ... Ma è possibile che la ragazza te la devo trovare io? E mi devo dare da fare pure in fretta perché se no qui io esco di cervello per un verso e tu per l’altro... ma guarda tu che mi doveva capitare: fare da balia a un ragazzo etero e pure bellissimo! Però che fai? Quando ti capita te la tieni!

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