domenica 3 agosto 2008

SESSO GAY O AMORE GAY

Ciao Project,

noi non ci conosciamo. Leggo i tuoi siti da un po’ di tempo e, te lo dico sinceramente, per me sono stati un punto di riferimento importantissimo. Sono del Veneto, ho 21 anni, vivo in paesetto microscopico ma non mi sento addosso gli occhi della gente perché in pratica vivo in campagna a 25 minuti di macchina dalla città. Io, gay da sempre, ho sempre recitato la parte dell’etero per non deludere i miei che sono giovani (parecchio più giovani di te, Project!) ma sono di una chiusura mentale totale, forse per ingenuità o per ignoranza. Non sono cattivi, anzi, per me hanno fatto di tutto. Non siamo ricchi ma a me non è mai mancato nulla e tutto perché loro hanno lavorato dalla mattina alla sera per tenere bene me, figlio unico. Studiare ho studiato sia al liceo che all’università e, anche se mi resta un po’, ormai posso dire che arriverò a laurearmi entro l’anno prossimo se non ci saranno imprevisti. Il mio vero problema è sempre stato un altro: io sono sempre stato gay e ho dovuto sempre fare una vita da etero, in tutto e per tutto, ragazza compresa, almeno fino a tre mesi fa. La mia ragazza era una ragazza dolcissima e il fatto di doverla prendere in giro mi faceva stare malissimo. Lei era contenta che io non insistessi per fare sesso con lei e non aveva capito assolutamente nulla del perché, è religiosissima, tutta casa e chiesa, e per mia disgrazia era veramente innamorata di me. Ci vedevamo tutti i giorni, stavamo insieme per ore e io ci stavo anche bene, ma l’idea di fare l’amore con lei non mi sfiorava nemmeno. Quindi una recita a 360°. Una volta, in città, a una festa, circa sei mesi fa, ho incontrato un ragazzo di 30 anni, abbiamo parlato, sono rimasto incantato da lui, non riuscivo a pensare ad altro. Lo vedevo almeno un paio di volte alla settimana, me ne ero innamorato, era il ragazzo dei miei sogni, naturalmente non ho detto nulla a nessuno, nemmeno a lui, era diventato il centro assoluto di tutti i miei interessi, sessuali in primo luogo. Lo sognavo la notte, mi facevo le seghe pensando a lui, quando mi si avvicinava andavo in erezione incontrollabile, ecc. ecc. (Project, tutto da copione, proprio un innamoramento come lo hai descritto tu!) Io non avevo mai detto a nessuno che ero gay ma per provarci con lui glielo dovevo dire, avevo una paura tremenda di fare un discorso simile, pensavo che la probabilità che fosse etero fosse altissima e ho esitato molto, poi un giorno mi sono trovato a parlare con lui da solo e abbiamo parlato di sesso, i suoi discorsi erano strani, non parlava di ragazze, non portava fedine, insomma, piano piano siamo arrivati al punto e il ghiaccio l’ha rotto lui e mi ha detto. “È meglio che te lo dico, sono gay.” Lì tutte le mie resistenze sono crollate di botto e gli ho detto di me, ma non solo che ero gay ma che ero innamorato di lui, lui mi ha detto che la cosa era reciproca. Mi sentivo felice, al settimo cielo e pure moto eccitato al livello sessuale e molto in imbarazzo, lo volevo toccare ma mi trattenevo. A un certo punto mi prende la mano e la bacia, ma in un modo sensualissimo e mi dice che mi desidera. Io non mi ero mai trovato in una situazione simile e non mi sarei mai immaginato che cose di quel genere potessero succedere realmente e per di più proprio a me e così presto, ma stavano succedendo. Mi ha corteggiato in un modo intensissimo ma senza discorsi, solo accarezzando e baciando la mia mano, mi guardava negli occhi e mi sorrideva, ma ormai si era fatto tardi e mi ha riaccompagnato a casa. Prima di farmi scendere mi ha accarezzato in viso e mi ha dato un bacio, molto casto, ma il mio primo bacio ad un ragazzo. A casa ero tutto un fuoco, proprio sconvolto dall’accelerazione che la cosa stava prendendo, il mio sogno di stava trasformando in realtà. Sono andato a farmi una doccia gelata e quello che ho fatto sotto la doccia te le puoi immaginare. Era evidente che avremmo fatto l’amore. Non riuscivo a pensare ad altro, al solo pensiero mi eccitavo in modo pazzesco. Mi manda un sms e mi invita da lui per la domenica (era sabato pomeriggio). Gli rispondo subito di sì e comincio a contare le ore, che dico, i minuti e i secondi. La notte dormo pochissimo, non mi masturbo nonostante la voglia pazzesca per conservarmi tutto per lui. La mattina mi preparo come se dovesse essere la mia prima notte di nozze. In effetti sarebbe stata la mia prima esperienza sessuale con un ragazzo, cercavo di immaginarla, di pensare a tutto quello che avremmo fatto insieme e non sapevo proprio come comportarmi. Di film porno ne avevo visti ma quelle cose mi sembravano in buona parte assurde e come sarebbe stato fare sesso con un ragazzo vero non riuscivo proprio a immaginarlo.
Arriva la domenica mattina. Mi alzo prestissimo, mi faccio una superdoccia, mi metto la biancheria nuova un po’ di lavanda, mi lavo benissimo i denti e poi conto i minuti fino all’appuntamento. Non passavano mai!
Scendo in strada 20 minuti prima, lui ritarda e si presenta dopo dieci minuti dall’orario fissato, in fondo era stato puntuale. Bellissimo, una cosa da rimanerci secchi! Salgo in macchina, andiamo subito a casa sua, mentre guida mi dice cose tenerissime, che mi ha sognato, che non vede l’ora di abbracciarmi e altre cose molto dolci.
Arriviamo a casa sua. Beh, il primo impatto è stato negativo. Era tutto sporco! Ci viveva da solo, va bene, ma io dico, devi portare a casa tua un ragazzo che non conosci, ma perché non metti un po’ le cose in ordine e non fai un po’ di pulizie? Sarebbe il minimo della decenza. La casa era piccolissima, in pratica una sola stanza, la stanza da letto, un cucinotto e un bagno. Il letto sfatto, le lenzuola sporche, le mutande sporche e calzini sulle sedie, un odore non proprio di pulito. Insomma si provava un certo disagio a stare lì, ma non ho detto nulla. La cucina era piena di piatti sporchi e pieni di muffa, nel bagno poi c’era ammucchiato di tutto, dai libri agli scatoloni vecchi. Comunque, mi sono detto, lui è bellissimo, sulle altre cose chiudiamo un occhio. Non mi offre nemmeno un bicchiere d’acqua, mi chiede solo che sto aspettando ed inizia a spogliarsi. Mi sento in imbarazzo, lui mi guarda stupito, gli dico che è la prima volta e lui fa una faccia schifata, come per dire “No! Un inconveniente che non ci voleva!” Tu magari pensi che dici a un ragazzo che è la prima volta e quello può avere un momento di tenerezza in più, in effetti si tratta di iniziare alla sessualità un ragazzo, non so, forse sbaglio, ma a me una cosa del genere farebbe effetto eccome, ma per lui era un fastidio. Resta in mutande, mi si avvicina e comincia a spogliarmi facendo certe facce che non me le sarei mai aspettate. Avevo proprio l’impressione netta di trovarmi sulla scena di un film porno. Mi sono proprio congelato, le mie reazioni sessuali erano in black out completo e lui ha cominciato a prendermi in giro, mi sentivo in un imbarazzo terribile. Non ha minimamente pensato a provare a mettermi a mio agio, del fatto che io non avessi nemmeno l’erezione non gliene importava assolutamente niente. Io ho cercato di minimizzare perché non volevo fare le figura del pivellino che si spaventa, anche se, per la verità, dopo i primi minuti lui ha un po’ cambiato atteggiamento. Project, non ti racconto i dettagli ma te li puoi immaginare, almeno all’inizio ho proprio subito di tutto e certe volte facendo anche finta di divertirmi. Lui delle mie reazioni non se ne preoccupava proprio, aveva il suo copione e lo doveva recitare tutto fino alla fine. Gli ho chiesto quanti ragazzi erano passati nel suo letto e mi ha fatto un sorrisetto furbetto e ha detto: nemmeno una decina. A lui sembrava poco! Poi me ne sono andato e non mi ha neanche riaccompagnato a casa. Project, te lo dico onestamente, durante tutto il tempo che abbiamo fatto sesso io poi l’erezione l’ho avuta eccome e la cosa, se devo essere sincero, non mi è dispiaciuta affatto, lui, alla fine, non mi ha veramente umiliato e mi ha permesso di fare con lui tutto quello che volevo e io questo, all’inizio, non me lo aspettavo. I sentimenti che ho provato nelle ore successive diciamo che erano un mix di attrazione e repulsione, perché l’attrazione dal punto di vista sessuale c’era, solo che in effetti la mia prima volta poteva pure essere meglio di così. Me l’ero sognata molto diversa, pensavo che mi avrebbe coccolato molto, ma lui non l’ha fatto. Io non lo odio ma in realtà non lo amo nemmeno. Project, e adesso vengo all’epilogo. Nei giorni successivi sono stato tanto e pensare se mettermi con lui o lasciarlo perdere, perché è un bel ragazzo e da punto di vista sessuale mi piace molto, ma con lui che rapporto ci può essere? Sesso, quello sì, e bisogna pure vedere quanto durerebbe,ma poi? Forse sono stato il decimo a passare nel suo letto e dopo di me ce ne saranno altri. Ho pensato che voglio una cosa diversa e che ho bisogno di un ragazzo per costruire una vita insieme, gliel’ho detto, un po’ se l’aspettava e un po’ forse si è anche sentito sollevato, perché io per lui sarei stato come una palla al piede. Quindi adesso sono i nuovo solo e ti dico che fa proprio una brutta impressione, ripenso spesso a tutto quello che è successo e le mie fantasie sessuali le faccio solo su quelle cose, penso che sia ovvio, ma ho una paura, una paura terribile, temo che una storia come la vorrei io non ci sarà mai e che alla fine mi resterà solo il rimpianto di avere buttato via un cosa mezza mezza ma reale, in nome d fantasie che resteranno solo fantasie. Ho bisogno di parlarne, Project, perché temo di avere fatto l’errore più grosso d mia vita. Il mio contatto MSN è [omissis].

Ciao, ti aspetto su msn stasera.

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http://progettogay.forumfree.net/?t=30673856

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