sabato 25 aprile 2009

CHAT EROTICHE E VERO MONDO GAY

Alle 16.18 di oggi, 25/4/2009 ricevo la mail che pubblico qui di seguito con la mia risposta. Ringrazio l’anonimo lettore che me l’ha inviata.

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Ciao. Sono un po' confuso, per me è abbastanza difficile dire cosa voglio veramente un po' perché solo da poco inizio a provare queste nuove sensazioni, un po' perché vivo in una società dove è difficile potersi esprimere, sfogare e diventa quindi anche difficile avere un confronto, un metro di giudizio, insomma, è difficile accettare di essere qualcosa che il mondo intero ripudia. Sono molto confuso, in me non vedo un gay per come l'ho sempre inteso io, non sono effemminato, non ho solo amiche femmine e non passo tutto il mio tempo davanti allo specchio, mi reputo un normalissimo ragazzo, mi piace girovagare su internet alla ricerca di foto o video pornografici ma si è sempre trattato di donne, poi un anno fa circa con mio fratello ci siamo avventurati in un sito di incontri dove vi erano anche molti omosessuali oltre che etero. I primi tempi era divertente chattare con donne che sembravano più animali che altro ma più entravo in quel mondo più sentivo il bisogno di fuggire da esso e più avvertivo l'impossibilità nel farlo, ero prigioniero di un nick, di una chat, e come un drogato tutte le notti ero lì a chattare con sconosciute pronte a farmi di tutto se solo avessi detto "si". Col passare del tempo però la chat mi annoiava, le persone erano sempre le stesse e con molte delle quali avevo già avuto rapporti sessuali allora ho cancellato il mio utente e dopo pochi giorni mi sono registrato nuovamente cambiando orientamento sessuale, è iniziato tutto come un gioco, per carità. La mia intenzione iniziale era quella di ridere un po' vedendo le cose erotiche che un uomo può essere capace di scrivere ad un altro uomo. L'impatto con il nuovo mondo è stato strano, all'inizio ho avuto paura, molti uomini mi contattavano e mi chiedevano di masturbarmi in cam, molti altri insistevano per incontrarmi, ingenuamente mi sono esposto, tanto che uscire di casa era diventato un pericolo per il mio subconscio, mi sentivo seguito, osservato, come se quelle persone della chat fossero sempre dietro di me, nascoste dietro qualche muro, macchina o albero. Non prendermi per psicopatico, è solo che davvero a volte ho temuto di non uscirne più, c'erano soprattutto uno o due individui che mi spaventavano a morte, uomini di 40 anni che si mostravano diversi, mi dicevano cose carine troppo carine come se davvero a loro importasse di me, come se davvero loro volessero da me qualcosa di diverso che una sega in webcam e per alcuni, anche se brevi, istanti ho davvero pensato di potermi innamorare di uno di loro. Col passare del tempo il gioco prese una piega diversa, quello che mi scrivevano, le frasi erotiche, mi piaceva, mi eccitava e la notte spesso mi impediva di dormire così 4 mesi fa decisi di incontrare uno dei ragazzi conosciuti lì, un ragazzo di 25 anni di bell'aspetto che mi attraeva un casino dalle foto. (piccola parentesi: in tutto questo non ho mai minimamente pensato di essere gay, solo di essere un piccolo pervertito malato di mente, ma la cosa non mi infastidiva per niente) Incontrarlo è stato come respirare per la prima volta, ogni suo gesto o movimento era come ipnotizzante per me, i suoi baci, i suoi movimenti ritmici sopra di me, sentire la sua lingua sul mio corpo mi faceva salire dei brividi caldi dalla schiena, migliore di qualsiasi notte di sesso sfrenato con una ragazza, migliore di qualsiasi giochino erotico, migliore di qualsiasi cosa esistesse sulla terra, avrei pure pagato perchè non finisse mai. Notti come quella ce ne furono molte, e più imparavo a consocere il corpo di questo ragazzo più iniziavo a sentir crescere qualcosa dentro di me, era solo sesso, io lo sapevo bene, lui me l'aveva sempre detto ma per me pian piano qualcosa stava cambiando, non era più "istinto" quello che mi spingeva a fare sesso con lui, non volevo più sentirlo mio per il solo piacere carnale, era di più, era qualcosa di fortissimo che partiva da dentro e non riusciva mai ad uscire completamente e ad ogni amplesso mi chiedevo perchè, perchè ero lì, cosa stavo facendo, cosa mi stava succedendo, quello che era iniziato come un gioco si stava trasformando in una trappola, due mesi fa gli ho detto ciò che provo, non gli ho detto "Ti Amo" ma che comunque per me stava diventando importante e che avrei voluto che i nostri incontri saltuari di solo sesso si trasformassero in qualcosa di più intimo, intenso, romantico. La sua risposta è stata chiara, concisa e non ha lasciato il minimo dubbio in me. Per lui, sono solo sesso. Da due mesi tutto è diventato pesante per me, anche solo andare all'università, mi sento umiliato, mi sento uno stupido, un bambino che ha ceduto alle lusinghe di un folle per poi aprire gli occhi e accorgersi di essersi solo illuso, perchè lui effettivamente non mi ha ingannato, lui mi ha sempre detto cosa pensava di me, io mi sono fatto i castelli in aria, io mi sono illuso, e il risultato è stato questo. Sono capitato per caso sul sito di progetto gay, ammetto di aver letto poco e niente, ma mi ha incuriosito il fatto che entrando in chat c'è scritto "questa non è una chat di incontri" ingenuamente mi sono chiesto " e allora a che cazzo serve?", all'inizio ho messo da parte il tutto pensando che fosse una minchiatona, inconsciamente, stavo cercando proprio quello da cui tentavo di fuggire, il sesso, sconosciuti, chat d'incontri. Poi pensandoci mi sono detto ma si, "perchè no" scriviamo a questo "Project" vediamo chi è, che dice, cosa ne pensa, se va male, al massimo me lo scopo. Quindi sono qui. Attendo una tua risposta, un tuo parere in merito alla mia storia, e solo una domanda voglio farti: credi davvero, che ci sia del buono nel mondo gay?, perchè io, non ho più motivo di crederlo.
Vedi tu se è il caso di pubblicare l'email. Per me non fa differenza. Spero solo di non essere stato maleducato o spinto in qualcosa. Saluti, Anonimo

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Ciao Anonimo,

ho finito un secondo fa di leggere la tua mail e sono qui a cercare di darti una risposta quanto più possibile seria. Se c’è una cosa sulla quale insisto sempre con i ragazzi è di non farsi lusingare dalle cose troppo facili e di non andare mai a cercare affetti o sentimenti dove queste cose non si possono trovare. Aggiungo un’altra cosa che è in assoluto la mia prima preoccupazione: i siti di incontri e le chat erotiche sono tra i mezzi a più alto rischio per la diffusione dell’aids proprio perché chi li frequenta, non ha importanza se uomini o donne, ha frequenti incontri sessuali con partner diversi il che rende i rapporti sessuali consumati con queste persone ad alto rischio. Non insisterò mai abbastanza sulla necessità della prevenzione e della tutela della salute che sono valori assoluti per tutti. Ma al di là del problema dell’aids le chat erotiche e i siti di incontri creano danni enormi sotto il profilo psicologico a moltissimi ragazzi che, un po’ come te, ingenuamente si avvicinano giocando a queste cose e ne restano irretiti. Per quale finalità sono stati creati i siti di incontri e le chat erotiche? La risposta è solo una: per facilitare gli incontri sessuali tra persone che vivono di queste cose. Tutto questo non ha nulla a che vedere con la vita affettiva o con la sessualità né etero né gay, si tratta di scambi di prestazioni sessuali in cui la dimensione affettiva è del tutto assente. Ci sono ragazzi frequentatori di chat erotiche che hanno anche 50 differenti partner in un anno, con punte anche molto più altre, non c’è bisogno di dire che si tratta di persone che ormai hanno perduto, o credono di aver perduto, qualunque possibilità di avere una vita affettiva seria e si sono formate dei modelli di comportamento derivati quasi esclusivamente dalla pornografia. La pornografia non è dannosa in sé perché vedere un po’ di nudo o un po’ di sesso non sconvolge una persona di buon senso, ma in certi casi, e non rari, la pornografia finisce per invadere del tutto il cervello di un ragazzo e per essere il suo unico punto di riferimento sessuale, il che può creare danni gravi perché allontana un ragazzo da una vera vita affettiva e finisce per svalutare ai suoi occhi la vita reale.

Ciò che mi rende un po’ perplesso nella storia che hai raccontato è il fatto di essere arrivato a desiderare una vita affettiva gay a partire da un’esperienza che sotto il profilo sessuale sembra essere stata soddisfacente. In realtà è un evento raro e l’innamoramento dei ragazzi gay parte quasi sempre da una dimensione affettiva anche molto sublimata per accostarsi poi passo passo verso forme di contatto fisico via via più coinvolgenti. Non nego che possa accadere ma certo non è la strada più comune.

Quando chiedi al tuo partner sessuale un contatto affettivo più serio ti senti rispondere che i patti erano chiari fin dall’inizio e in virtù di questo ragionamento lo scagioni da ogni responsabilità e ti assumi tutto il peso dell’accaduto, ti senti giocato, disilluso, hai l’impressione di essere stato terribilmente ingenuo e in realtà è così: hai seguito la strada facile. Ammesso e non concesso che tu abbia scoperto il tuo vero orientamento sessuale in questa esperienza, cosa sulla quale mi restano dubbi seri, ciò che non capisco è il senso della tua domanda conclusiva: “Credi davvero, che ci sia del buono nel mondo gay? Perché io non ho più motivo di crederlo.”

Mi spiego. Tu non hai la più pallida idea di che cosa sia il mondo gay, scrivi di non sentirti gay perché non sei effeminato, non hai solo amiche femmine e non passi tutto il tuo tempo davanti allo specchio, ma si tratta di stereotipi che con la realtà gay non hanno nulla a che fare. Hai conosciuto le chat erotiche e i siti di incontri, ma che cosa c’entrano queste cose con il mondo gay? Niente! Il mondo della stragrande maggioranza dei gay, ben oltre il 95% è formato da bravissimi ragazzi (per la stragrande maggioranza non sono ragazzi dichiarati a livello sociale) che non andrebbero mai su un sito di incontri o su una chat erotica a cercare sesso. Ne conosco moltissimi, sia in chat che di persona e non corrispondono affatto agli stereotipi ai quali ti riferisci.

E ora vengo a Progetto Gay, ti stupisci che all’apertura della chat si dica chiaramente che non è una chat erotica. Certo, non è una chat erotica! E se solo sospettassi che potesse diventarlo la chiuderei immediatamente, come ho fatto con un forum che aveva più di 350 utenti registrati, quando ho avuto il sospetto che potesse essere meno che sicuro. Progetto Gay è e deve restare un luogo pulito di discussione e di confronto. Le scelte sono rigide, ma chi arriva su Progetto Gay deve trovare un posto serio. Come avrai potuto vedere qui non c’è pubblicità di nessun genere, non ci sono interessi economici di nessun genere, si cerca solo di dire la verità. Col passare del tempo si è accumulato un patrimonio notevole di documenti inviati dagli utenti. Lo scopo di Progetto Gay è quello di offrire a chi lo vuole un confronto serio sul tema della omosessualità.

Adesso posso rispondere alla tua domanda finale. Non solo credo che nel mondo omosessuale, come lo intendo io, si siano dei valori altissimi di moralità e di rispetto reciproco ma lo vedo tutti i giorni, per me è un dato di fatto. Conosco molti ragazzi gay e sono persone che stimo profondamente perché hanno una dignità e sono capaci di sentimenti elevatissimi. Non so se la mia testimonianza può essere più chiara e più forte di così, ma io in questi ragazzi ripongo tutta la mia fiducia e fino ad ora non è stata mai tradita! Non so se potrai credermi o se prenderai la mia per una difesa d’ufficio, ma è semplicemente la verità.

Un abbraccio

Project.

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Se volete, potete partecipare alla discussione si questo post aperta sul Forum di Progetto Gay:http://progettogay.gratisforum.tv/viewtopic.php?f=20&t=281

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