venerdì 22 maggio 2009

PENSAVO CHE FOSSE GAY MA AMA UNA RAGAZZA

Ciao Project, ho girato parecchio in rete alla ricerca di non so nemmeno io che cosa, poi ho trovato progetto gay e mi è sembrata una cosa diversa, certo però che sto messo male a parlare con uno sconosciuto (scusa se dico così di te che no te lo meriteresti) perché non trovo una valvola di sfogo da nessuna parte. Ho 27 anni, che sono gay lo so da sempre e mi sta bene così ma mi sento terribilmente solo. Questa lettera è il primo tentativo che faccio per provare a rompere il muro della solitudine. Io ho la mia solitudine e basta, avventure che possano chiamarsi tali proprio nessuna, almeno non ho la paura dell’hiv, ma dico nessuna anche a livello di amicizia, anche a livello di sfogo, anche a livello di poter parlare di me con un minimo di sincerità a una persona che possa capire. Niente! Solo false storie con ragazzi che hanno l’unica colpa di essere troppo belli perché io non li osservi, e allora ci costruisco sopra castelli in aria per anni e poi mi accorgo che sono etero e soprattutto che io per loro non conto assolutamente nulla o quasi. Esco in questi giorni dalla mia seconda falsa storia che è durata quattro anni e mi chiedo come ho fatto a buttare 4 anni della vita appresso a un ragazzo che in effetti non si è mai curato di me. Non posso accusarlo di niente, perché lui non si è accorto di niente. All’inizio ero contentissimo, non mi sembrava vero di conoscere uno così, sorridente, sincero (perché lo è). Uno pensa: se io mi sono innamorato di lui in qualche modo lui se ne deve essere accorto. Davo un senso a ogni sua parola ma sempre e solo leggendo le cose a mio vantaggio. Vivevo dei suoi sorrisi, dei suoi sorrisi rubati. Siamo amici e lo resteremo. Esternamente tra noi non è cambiato nulla, più amici di prima, almeno all’apparenza, ma ho capito che lui non c’è. Due settimane fa mi aveva confidato che si era innamorato di una ragazza, me lo ha detto in modo emotivo, quasi mi faceva tenerezza che mi dicesse una cosa del genere, mi sentivo il suo confidente ed ero molto gratificato. Poi, cinque gironi fa, li ho visti per caso in un parco che si baciavano. Lui era proprio perso, in estasi. Io ho fatto finta di non aver visto e mi sono allontanato ma come ci sono rimasto te lo puoi immaginare. In fondo lo sapevo che sarebbe successo, stavo giocando col fuoco e sono rimasto bruciato. In fondo gli voglio ancora bene e credo che gliene vorrò sempre ma la sua vita è un’altra e l’ho capito quando l’ho visto baciare la ragazza. Mi sento come se mi fosse caduto il mondo addosso, razionalmente dovrei cominciare a cercare un altro ragazzo, ma come? Dove? Un altro etero come lui? Project, non ne posso più, essere gay è stressante. Sono stanco, comincio a pensare che ormai sto andando avanti con gli anni e che non ho concluso nulla e soprattutto non concluderò mai nulla. In pratica la mia vita è solo una lunghissima attesa. Immagino che tu sia assillato da tanti ragazzi che non sanno dove sbattere la testa, però se ti andasse di sentirne uno in più ti mando io mio contatto msn (omissis). Ho bisogno di sfogarmi un po’. La mia lettera è generica ma non ti conosco. Vedi come sono incoerente, ti scrivo per parlare con te e poi non ho il coraggio di scrivere, forse su msn è diverso. Speriamo. Ciao.
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Se volete potete partecipare alla discussione su questo post aperta sul forum di Progetto Gay:
http://progettogayforum.altervista.org/viewtopic.php?f=20...

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