lunedì 29 marzo 2010

AMORE GAY DIPENDENZA DALLA PORNOGRAFIA

Ciao Project,
leggo il tuo forum da diversi mesi ma non ho mai trovato il coraggio di scriverti, anche se ne sentivo proprio il bisogno. Ho 26 anni che già mi cominciano a pesare tutti come un macigno. In pratica la mia vita l’ho passata tutta scappando e cercando di non vedere e di non capire. Sono all’apparenza un ragazzo normalissimo e sotto molti aspetti anche fortunato. Mi sono laureato molto bene e adesso da poco più di un anno ho trovato anche lavoro, non è un lavoro eccelso ma non è lontano da casa e tutto sommato mi sta bene così. Quindi, diciamo, da tutti questi punti di vista generali mi dovrei dire soddisfatto, ma c’è un però: in pratica non ho alcun dialogo con i miei genitori, per essere sincero ne ho quasi paura. Mio padre dice con la massima tranquillità cose incredibili sui gay e io devo stare lì a sentire e a stare attento a non reagire. Mia madre lo asseconda in tutto e certe volte se ne esce con delle sparate che sono peggiori di quelle di mio padre. Sono letteralmente ossessionato dal’idea che mio padre possa capire qualcosa. Tra l’altro i miei sono convinti che io sia segretamente innamorato di mia cugina che mi sta appresso e che mi tratta quasi come se fossi il suo ragazzo, anche perché pure lei è spinta dai genitori. Francamente non ho il problema di mia cugina perché penso che al di là delle pressioni dei genitori sia interessata ad un altro ragazzo il che mi lascia nella parte dell’innamorato trascurato, parte che a me sta comunque benissimo. Il mio vero problema sono i miei genitori, che per fortuna non capiscono niente di computer, ma ad ogni buon fine sul mio computer ci sono le password a ogni passo. Fino qui sembra quasi una situazione comune, chissà, magari capitano cose simili a tantissimi ragazzi. Però il fatto è che anche se mi sento gay e non ho proprio nessun dubbio su questo (leggere i tuoi articoli mi è servito tantissimo), non riesco comunque a vedermi in una storia vera con un ragazzo. Diciamo che mi sento gay, ma che la vivo come una cosa che mi piacerebbe non dover vivere, come se in fondo essere gay per me fosse una specie di condanna, la mia, certo, ma una cosa comunque negativa. Aggiungo una cosa importante, non ho mai avuto rapporti con un ragazzo (e nemmeno con una ragazza) e sono un consumatore accanito di pornografia, diciamo che questo è un po’ il mio vizio segreto e ti devo dire che lo sento come molto condizionante. Ho cominciato prestissimo ed è diventata una specie di fissazione. Ci passo ore ogni giorno, onestamente ho anche pensato che ci fosse qualcosa di patologico in questo mio atteggiamento, anche perché non riesco a staccarmene e, quello che è peggio, mi sento sempre meno coinvolto nei contatti umani con i miei amici e ti devo dire che non mi sono mai innamorato di un ragazzo. Per me è come se il sesso fosse pensabile solo nel clima della pornografia, mi è impossibile pensare di poter voler bene a un ragazzo (cosa che mi fa uno strano effetto anche a dirla) e poi magari di poter avere un rapporto sessuale con lui, per me le due cose non possono andare insieme. Mi dà fastidio l’idea di un ragazzo che mi coccola o che solo fa il tenero con me. Piano piano credo di essere diventato refrattario ai contatti con i ragazzi. Anni fa, fino a quando avevo 22 anni, andavo in piscina e facevo nuoto a livello agonistico serio, allora la piscina aveva per me anche il valore di un momento sessuale, lo spogliatoio e tutto il resto e poi il clima cameratesco che mi piaceva moltissimo, poi me ne sono staccato perché quelle cose non avevano mai un risvolto sessuale vero, era solo una cosa di fantasia, e dovevo pure stare bene attento a non farmi scoprire e non era facile perché “lui” si drizzava spesso. Oggi come oggi ci sarebbe forse un unico ragazzo che potrebbe non dico interessarmi, ma mi piacerebbe parlare con lui, chiamiamolo Luca. Luca è un bel ragazzo, è un mio collega di lavoro, con lui parliamo ma di cose generiche. Luca non parla di ragazze e penso non abbia la ragazza, ma non ne so più di questo. Luca potrebbe essere per me un po’ la svolta, anche se non so nemmeno se è gay, perché da parecchi anni a questa parte è in pratica l’unico ragazzo “vero” che è entrato nelle mie fantasie masturbatorie. È successo in modo del tutto tranquillo tanto che all’inizio non ci ho nemmeno fatto caso, però è successo. Non è che le cose per me siano cambiate gran che perché in pratica vado sempre a cercare i porno, cioè la fissa non mi è passata, però, come dire, c’è pure Luca. Sento che è un equilibrio instabile e che in effetti, se Luca fosse etero, sarebbe tutta una elucubrazione senza seguito, però Luca c’è. Non mi sento innamorato di Luca, per me è un amico, però quando ti masturbi pensando a un amico forse non è solo un amico. Il guaio è che la paura che la cosa sia unilaterale è grossa. Detto questo vengo alla domanda: che fare? Cioè in una situazione simile parlo con lui in modo sincero? Fino a che punto? Vale la pena di rischiare? Lascio andare le cose per il loro verso e mi limito a giocare di rimando? E poi ho un grandissimo dubbio, a parte le mie fantasie erotiche su Luca, che comunque non sono poi realmente travolgenti, ho paura che alla prova dei fatti non riuscirei a vivere un rapporto vero con un altro ragazzo, sia sul lato sesso, perché mi sento molto condizionato dalla pornografia, sia soprattutto sul lato affettivo perché, come ti ho detto prima, per me, cercare di costruire un rapporto affettuoso con un ragazzo è quasi innaturale mentre penso che per lui magari potrebbe essere essenziale. Qualche volta penso che su Luca sto costruendo magari tanti castelli in aria e che io stesso in fondo in fondo per lui non sento niente di serio e sto solo cercando di trovare una soluzione alla mia dipendenza dalla pornografia, però non ti nascondo che il mio sogno sarebbe potergli parlare veramente a cuore aperto di tutto, compresa la dipendenza dalla pornografia e che lui mi dicesse: “Non c’è problema! Perché ci vogliamo bene!” Vado cercando solo uno che mi tiri fuori dalle mie paranoie o forse mi posso innamorare veramente di Luca? E poi c’è il fatto che se magari si riuscisse a costruire veramente qualcosa io non potrei nemmeno viverla alla luce del sole perché c’è mio padre. Avevo letto nel forum dei quei giochi infiniti a tira e molla: “è gay, non è gay?” ma non pensavo di finirci dentro io, ma penso che stia succedendo, e poi mi dico: ma se Luca non è gay io che faccio? A 26 anni e con la mentalità che mi ritrovo che cosa posso pensare di costruire di buono? Project, ti passo il mio contatto [- omissis -] mi farebbe piacere fare due chiacchiere con te, soprattutto perché avrei bisogno di convincermi che gay e porno non sono la stessa cosa, cioè, per me sarebbe fondamentale rendermi conto che esiste, come dici tu, una normalità gay e che i ragazzi gay non sono magari gente un po’ fissata come me, ma in effetti spero di non essere poi così fissato nemmeno io.
Aggiungimi su mns. A presto. Se vuoi pubblicare questa mail fallo, naturalmente togli il mio contatto.
M.T.
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Se volete, potete partecipare alla discussione di questo post aperta sul Forum di Progetto Gay:

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