mercoledì 22 settembre 2010

AMORI GAY IMPOSSIBILI E AMICIZIE POSSIBILI

Caro Project,
ti scrivo via mail perchè  è difficile trovarsi in chat e perchè credo che la forma della mail sia ora più adatta.
Anche io sono stato impegnato per gli esami però ho spesso pensato che sentivo il bisogno di scrivere quello che sto per dirti, cioè una cosa positiva che penso possa essere interessante condividere anche nel forum.

Negli ultimi mesi la mia vita è cambiata, è migliorata, anche grazie a te e al tuo sito.
Non ho trovato un ragazzo, non è questo che intendo.  Però ho cominciato a capire davvero sulla mia pelle che signficano le cose che dici;
tu me le avevi spiegate bene ed a parole le avevo già capite, ma ora è diverso.
Per dare un capo al discorso(soprattutto se pubblicherai lai mail), premetto che vengo da un lungo infatuamento per un mio amico, A., che mi piaceva da morire, il quale non ricambiava; anzi,durante il mio infatuamento si è fidanzato seriamente con la ragazza che ama.
Da cui tutte le sofferenze, di cui ampiamente si parla in questo sito, a cui va incontro un ragazzo gay non dichiarato (come me) innamorato di un suo amico eterosessuale.
Veniamo al dunque: negli ultimi tempi anche grazie alle esperienze capitate ho cominciato a capire cosa significa veramente che un rapporto unilaterale non ha senso, che un amicizia o una relazione può avere senso solo se parte dall'inizio e continua a due persone e in modo paritario.
Negli ultimi due anni, anche se lo conosco da una vita ero un ragazzino, ho condiviso molto con un ragazzo di nome B. e, cosa che già era nell'aria da un bel po', penso che lui sia il mio migliore amico.
Prima la persona che più volevo accanto a me in una situazione sarebbe stata A.;  Prima volevo uscire con A., parlare con lui ecc. ecc. perchè provavo forti sentimenti per lui, e provavo anche piacere nel vederlo dato che era bello e mi attraeva.
Peccato però che questi sentimenti non fossero ricambiati; che per lui era totalmente diverso, anche se poi effettivamente capitava che passassimo tempo insieme. Io però soffrivo solo, per lui potevo essere un compagno, un amico... ma tutto quello che sentivo io per lui apparteneva all'altra metà del mondo: lui lo sentiva per la sua ragazza.
Ora invece, la persona con cui preferisco passare del tempo più di tutte le altre non è A., ma è il mio migliore amico B.. So che quando sto con lui, più o meno lui sente per me l'amicizia che io provo per lui. Ogni esperienza insieme (tra cui una vacanza organizzata da noi due in primis, anche se poi ha coinvolto altra gente) mi arricchisce e mi fa sentire più felice. Non so se sono il suo migliore amico, ma di sicuro lui è il mio. Non sarà che sono infatuato di lui? Non credo proprio, mi rendo conto che è un'amicizia purissima, del tutto disinteressata: ed è  questo il punto chiave che mi fa capire che qualcosa è cambiato.
Sicuramente è un bel ragazzo e non disdegnerei uno come lui, ma lui non mi interessa in quel senso. Anzi, forse lo vedo bello soprattutto per l'affetto che sento per lui e per l'abitudine di vederlo sempre. La sua presenza e la sua assenza non mi causano quello che mi causava A., tutte le sofferenze che ho passato, ma solo serenità e allegria.
Si potrà dire: cosa centra l'amicizia con l'amore?  Nel mio caso centra eccome, perchè confrontando questi due rapporti, queste due situazioni, mi sono reso conto di quanto fossero essenziali per stare bene le cose che dici: inutile sperare in un sogno ad occhi aperti; inutile stare vicino a qualcuno che ami spacciandoti per amico aspettando che si accorga di una presunta e improbabile omosessualità repressa. Ovviamente, come me, gli altri che ora sono nella situazione in cui mi trovavo, fanno queste cose perchè sentono il bisogno; ma ciò non vuol dire che davvero non possiamo riuscirci a evitarle: piano piano, all'inizio forzandoci, riusciremo a capire che non ne vale le pena ed è meglio fare altro. Lo dice uno che non riusciva nemmeno a immaginare una vita lontano dal ragazzo di cui era innamorato, e che rinunciava a tutti i suoi impegni e anche a altre amicizie per stare sempre e solo con lui e il resto del gruppo. Piano piano è passata, anche perchè io mi sono imposto anche con metodi radicali e che non consentivano ripensamenti certe cose.

Bisogna cercare e coltivare quei rapporti che possono essere paritetici, bilaterali; altrimenti si sta cercando attivamente (anche senza farlo apposta) solo sofferenza.

Detto ciò, anche se il mio amico B. è bello, ora sono sicuro che non potrò mai innamorarmi di lui e sono sicuro che non potrà succedere mai nemmeno per un altro eterosessuale (infatti lui lo è). Me ne piaceranno sì, ma al 99.9% sono convinto che farò in modo da non impelagarmi in un altro rapporto come quello in cui sono stato, perchè anche io ho il diritto di essere felice.
Ora il mio rapporto con A, oltre a essere molto limitato da quando è fidanzato, è disteso: mi è simpatico, ogni tanto ci parlo....ma è libero da tutti quei condizionamenti che mi hanno rovinato (o forse no) due anni della mia giovinezza, cose che mi facevano soffrire terribilmente ma che ora sono solo ricordi. Sembrerà a qualcuno (che magari ora soffre) che se ora parlo così la mia sofferenza non è stata poi così grave: potrei però raccontare cose tristissime per testimoniare quanto era grande il mio dolore, ma non è proprio questo che voglio fare perchè proprio non mi interessa più.

L' amicizia di B., inoltre, mi fa sentire apprezzato e voluto bene e mi rende sicuro che qualcuno che mi interessa potrà interessarsi a me, e se sarà un ragazzo gay a cui piaccio potrà anche nascere un vero amore. Lui stesso ha detto che se fosse una donna starebbe con me :D.
Questo però non ha dato adito in me a sogni di amore impossibile, come sarebbe accaduto tempo fa con A.: ormai sono cresciuto, anche grazie ad A. devo precisare. Se non lo avessi incontrato allora forse starei passando ora i dolori che ho sofferto, e preferisco di gran lunga che essi siano già passati, anche per una questione di età dato che ora sono più grande ed è anche tempo di sbloccarmi in senso serio con un ragazzo gay come me. Ciò non significa che sono alla ricerca spasmodica di un ragazzo, anzi: effettuavo questa ricerca quando soffrivo per A.. Ora sono felice così, fiducioso che anche io proverò un amore ricambiato per un ragazzo.
Quindi grazie Project, grazie al tuo sito, grazie B. e grazie A., anche se tu hai fatto tutto senza saperlo.

P.S.:Questa mail vuole essere anche una testimonianza di chi è passato attraverso il tunnel a coloro che ci sono ancora e che si sentono intrappolati: passerà anche per voi.
Caro Project, ti chiedo di pubblicarla: non lo faccio io perchè ho un altro esame, e ho scritto questo in una pausa dallo studio.
A presto!
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Se volete, potete partecipare alla discussione di questo post aperta dul Forun di Progetto Gay:

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