domenica 19 dicembre 2010

GAY STRESSATI

Ciao Project,
una domenica terribile, proprio vedere bruciarsi così il tempo, minuto dopo minuto, ora dopo ora, senza nessuna prospettiva. Ho letto i post sui gay anziani, ma per molti giovani come me (ho 27 anni) la vita è già quella. Avevo un ragazzo, adesso sono solo, non ho più voglia di vedere nessuno. Mia madre si preoccupa, lei vede solo gli effetti ma non sa nulla delle cause, mi vede irritabile, strano, mi dice che mi chiudo in camera e sto sempre per i fatti miei, che non esco mai, e poi sempre il solito discorso che dovrei farmi una ragazza, ed è lì che la mando a quel paese. Non è nemmeno depressione, mi sento molto carico ma non faccio nulla. Oggi un amico al quale ero molto affezionato mi ha invitato ad uscire con il suo gruppo, gli ho detto che avevo impegni e che non potevo ma che la prossima volta ci sarò certamente. In realtà non avevo voglia di vedere nessuno. Il mio ragazzo mi manca, lo so che è una cosa stupida e che bisogna passare oltre però mi manca, l’anno scorso stavamo sempre insieme e per natale in pratica ci siamo visti tutti i giorni, adesso tutto questo non c’è più, c’è solo il vuoto. Cercare un altro ragazzo? E per fare che? Per vedere che dopo qualche mese (se va bene) siamo da capo? Mica per colpa sua ma perché io non so vivere. Vorrei buttare all’aria il mio lavoro e fare qualcosa di serio, mettermi a studiare cose importanti e mettercela tutta, oppure fare qualcosa di buono per il prossimo, ma non faccio assolutamente nulla di tutto questo e mi covo dentro la mia rabbia. Passo le ore a non far nulla e di cose da fare ne avrei moltissime, specialmente di lavoro, ma rinvio sempre e poi il carico delle cose da fare mi sembra che mi possa schiacciare da un momento all’altro. Sono ansioso, ho paura di tutto, soprattutto di guai di lavoro. Faccio un lavoro di responsabilità che mi ossessiona, ho scelto questa strada per seguire quello che voleva da me la mia famiglia ma è una cosa che mi provoca solo stress. Guadagno di più che se facessi un altro lavoro ma non in un modo che mi cambi la vita e soprattutto la mia vita mi sembra ormai completamente sacrificata al lavoro. Vorrei buttare tutto all’aria e ricominciare da zero in tutt’altra direzione. In teoria ho anche un po’ di tempo libero, ma il cervello torna sempre lì. Non perdonerò mai alla mia famiglia di avermi portato a fare questo lavoro che odio. Forse è proprio per il lavoro che sono sempre solo e depresso. Il mio ragazzo avrebbe voluto avere un ragazzo vicino che gli volesse bene e invece si è ritrovato un nevrotico irrecuperabile che pensa solo ai suoi problemi, o meglio a quelli del lavoro. Ti dico, Project, ho una rabbia in corpo che spaccherei tutto! Pensa che mi sono ridotto a lamentarmi con te, in pratica con un estraneo, che forse mi ascolterà perché intorno ho fatto il deserto. Io non sono gay, io non sono più niente e rischio di finire proprio male, non ho più sentimenti, il mio ragazzo lo trattavo male, pensavo che fosse lui la causa dei miei guai perché mi faceva perdere tempo quando avrei dovuto lavorare, è assurdo lo so ma è così. Vabbe’ basta, te la mando, vediamo se rispondi. Ciao.
(è solo uno sfogo ma se vuoi pubblicala, magari qualcun altro oltre me mi dirà che sto buttando la vita nel cesso)
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