venerdì 13 novembre 2015

COPPIE GAY VERE E FALSE COPPIE GAY

In questo post vorrei puntualizzare il concetto di coppia gay individuandone l’elemento costituivo fondamentale.
Partiamo da due testimonianze.
Caso 1
“Lunedì 2 Marzo 2015 – È un bellissimo ragazzo, è sexy che proprio di più non si può. E adesso so pure che è gay, perché da Fecebook non ci sono più dubbi, ho trovato le sue foto fatte in un locale gay, anzi in due locali gay, non le ha pubblicate lui ma alcuni suoi amici e lui probabilmente non se n’è neppure accorto. In ufficio si atteggia a etero ma si vede che è una recita. L’ho invitato a prendere un caffè alla pausa pasto, mi ha detto che sarebbe venuto ma non è venuto e mi ha fatto rabbia. …
Giovedì 5 Marzo 2015 – L’ho invitato di nuovo a prendere il caffè (la prima volta era andata buca), stavolta è venuto, ma è arrivato all’ultimo secondo, prima che chiudessero la caffetteria e se n’è andato dopo nemmeno un minuto.
Lunedì 9 Marzo 2015 – Invitato per il caffè, non è venuto e non si è nemmeno scusato… mh, che rabbia!
Martedì 17 Marzo 2015 – L’ho invitato a pranzo insieme con Marina e Luca con la scusa del martedì grasso, mi ha detto che non poteva perché aveva impegni di famiglia, ma ho saputo da Fede che è andato a una festa a casa sua… mh… non mi è piaciuto.
Venerdì 20 Marzo 2015 – Lunedì prossimo andremo in missione insieme e per due giorni, anche nottata insieme! Mi sa che questa è la volta buona, a pranzo con me ci deve venire per forza!
Lunedì 23 Marzo 2015 – Abbiamo pranzato insieme ma è stato tutto il tempo al telefono e a chattare, mi sono sentito un totale imbecille, però mi ha detto che sono un bel ragazzo! Lui, visto da vicino, è proprio un incanto. Vediamo stasera che combina! Non vedo l’ora. …
Uffa! Camere separate, se n’è andato subito a dormire (o a fare altro) nella sua stanza.
Martedì 24 Marzo 2015 – Ho provato a cominciare un discorso con lui ma mi ha detto che era stanco e che doveva andare a riposare.
Venerdì 22 Maggio 2015– È successo! Siamo stati a letto insieme, penso che ormai l’ho conquistato, ha detto che è stato bello! Lui a me ci tiene veramente ma preferisce non darmi troppa corda, così dice. È sexy da morire, anche se pure nel sesso pensa un po’ troppo a se stesso, comunque va bene pure così. Gli ho chiesto di stare con me per il fine settimana ma mi ha detto che deve tornare dalla famiglia. Gli go detto: chiamami! Ha giurato che lo farà!
Martedì 26 Maggio 2015 – Ovviamente non mi ha chiamato per tutto il weekend, ma se fa così io le mie proposte non gliele faccio più e il sesso se lo fa da solo… ma potrebbe anche essersi dimenticato … in ufficio era neutro come se tra noi non fosse successo niente. Insomma, a fine giornata gli ho proposto un weekend insieme e mi ha detto di sì! Abbiamo stabilito per il 30-31 maggio + lunedì e 2 giugno, e ha detto che va bene così! Questa volta lo ubriaco di sesso! Ormai è mio!
Venerdì dì 29 Maggio 2015 – Mi chiama e mi dice che per il weekend non può, ma che se voglio, ci possiamo vedere stasera, e va bene, vediamo che succede stasera. …
Come la prima volta, sesso proprio sciolto però poi, prima di mezzanotte, mi ha detto che doveva scappare e se n’è andato, mi stavo arrabbiando ma mi ha dato anche un bacino di arrivederci, così ha detto. Vabbe’ me lo devo tenere così com’è. Ma noi stiamo insieme? Come sesso sì, ma poi ha sempre da fare e non mi sta mai a sentire quando voglio fare un discorso serio, mi zittisce proprio e parte col sesso, mi sa che è un po’ dipendente dal sesso.
Questi frammenti del mio diario sono in pratica l’inizio della nostra storia, adesso tra noi si è instaurato un modo di vivere abbastanza di coppia, anche se fuori ufficio ci vediamo poco e solo per il sesso. Lui dice che ne ha bisogno. Certe volte lo adoro, ma certe altre mi chiedo che razza di coppia siamo noi. Per il momento preferisco non farmi troppe domande, non lo voglio perdere assolutamente.”
Caso 2
Mi sento un vuoto dentro che mi fa stare male, mi sono dimenticato il telefonino a casa e lui mi ha chiamato, mi ha chiamato sei volte e io non c’ero, mi viene proprio un senso di disperazione e non lo posso nemmeno chiamare, perché se no i suoi coinquilini gli fanno mille domande. Mi richiamerà oggi? Io spero tanto di sì, mi manca, non faccio che pensarlo, mi manca disperatamente. …
Mi ha chiamato! Delle chiamate senza risposta di stamattina non ha detto nulla, io ho cominciato a chiedergli scusa ma mi ha detto solo: Mi manchi! Poi mi ha detto: Ti va di farci una sega insieme adesso? Gli ho detto che ero già in erezione, mi ha detto: Pure io! Mi ha chiesto se lo considero un maniaco sessuale perché mi fa queste proposte, gli ho risposto che piace pure a me e che il sesso come lo facciamo noi è una cosa bellissima, tenera, libera. Mi ha chiesto se mi va sempre o se qualche volta gli dico di sì per compiacenza. Gli ho chiesto se è rimbecillito e mi ha risposto che ha sempre paura che magari io gli dico di sì solo perché lui insiste, ma in realtà non c’è nessun bisogno che insista. Poi abbiamo cominciato a farci una sega, ma lo hanno chiamato al telefono sul fisso e abbiamo dovuto interrompere. Mi chiedevo che cosa avrebbe fatto dopo, cioè se mi avrebbe richiamato oppure no, e dopo una decina di minuti mi ha richiamato e abbiamo finito. Non ci posiamo vedere per altri otto giorni ed è proprio una tortura. Ho tanta paura che la specialistica a Milano possa mettere in crisi il nostro rapporto, però non mi sembra che stia succedendo, mi chiama spessissimo e nei momenti più inattesi, cioè quando riesce a stare solo e quando mi chiama è tenerissimo. Come faccio ad aspettarti altri otto giorni! Ti vorrei stritolare di baci!
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Questi due casi rappresentano due situazioni molto diverse: nel primo caso si delinea la tipica falsa coppia, ossia la coppia creata per le insistenze di una parte sola, nel secondo invece è ritratta una tipica vera coppia gay. L’elemento distintivo è la sostanziale parità dei livelli di coinvolgimento, una vera coppia gay nasce dalle volontà di due persone, una falsa coppia gay nasce dall’insistenza di uno dei due e da un superficiale lasciarsi andare dell’altro.
Una vera coppia gay non è comunque garantita contro il logorio prodotto dal passare del tempo. Nella vita di tutti noi ci sono elementi costanti ed elementi profondamente variabili, come l’esperienza di milioni di persone insegna, nessun contratto e nessun sacramento può garantire la durata di una coppia. Una coppia di lunga durata modifica i suoi equilibri interni per adeguarsi al passare del tempo, è più stabile, certo, ma non necessariamente migliore di una coppia di durata più breve che presenta, magari, coinvolgimenti più profondi. Ciò che è certo è che una vera coppia gay richiede un coinvolgimento paritario ed equilibrato di entrambi i partner. Una vera coppia gay si costruisce in due e non può essere prodotta dalla volontà o dall’amore di uno solo. L’unilateralità o il forte sbilanciamento sono segni di fragilità originaria della vita di coppia.
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Se volete, potete partecipare alla discussione su questo post aperta nel Forum di Progetto Gay: http://progettogayforum.altervista.org/viewtopic.php?f=22&t=5246

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